Nella serata di ieri è morto il celebre wrestler Jimmy Snuka, noto ai più come “Superfly”. Aveva 73 anni ed era malato ormai da tempo. Viveva ormai in una struttura di assistenza agli anziani e da tempo si sapeva che gli rimanevano pochi mesi di vita. La figlia Tamina ha voluto condividere la notizia della scomparsa del padre con una foto su Instagram.
Uno dei wrestler più famosi degli anni '80 e '90, Snuka diventò famoso per le sue innovative piroette aeree che hanno aperto il mondo del wrestling a nuove mosse di combattimento dall’alto al basso. Il suo nuovo modo di battersi gli è valso il soprannome di Superfly.
A renderlo famoso fu anche per un caso di cronaca. Infatti, per anni fu sospettato di essere coinvolto nella morte di Nancy Argentino, deceduta quando era legata sentimentalmente proprio al wrestler. Le accuse di omicidio colposo e omicidio di terzo grado erano cadute - dopo anni di processo - appena una decina di giorni fa, quando il leggendario atleta era stato prosciolto dal tribunale di Allentown, in Pennsylvania.
Durante una delle ultime udienze erano state rese note le sue condizioni degli ultimi tempi di salute: sopravviveva grazie all'utilizzo di morfina e antidepressivi ed era stato valutato incapace di intendere e volere oltre che inabile a sostenere lunghi viaggi.
Nel 1996, Snuka è stato inserito nella WWE Hall of Hame.
Vanta la vittoria di diversi titoli WWE, come l’ ECW World Heavyweight Championship, il WCW World Tag Team Championship e l’NWA Texas Tag Team Championship. Celebri le sue battaglie sul ring contro Hundertaker, il wrestler "becchino", o Kane, con il quale aveva aperto una vera e propria guerra mediatica dopo una sue eliminazione in una Royal Rumble.
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