Morto Paolo Guerra. Il produttore di Aldo, Giovanni e Giacomo: l'addio del trio

I comici milanesi salutano sui social il produttore, morto nella sua Modena dopo una breve malattia, raccontando il loro incontro avvenuto nel 1993

Morto Paolo Guerra. Il produttore di Aldo, Giovanni e Giacomo: l'addio del trio

Paolo Guerra, storico produttore musicale, teatrale, cinematografico e televisivo, è morto a Modena, la sua città, all’età di 70 anni. Guerra, come reso noto dalla Gazzetta di Modena, si è spento dopo una breve malattia. Promoter e organizzatore di importanti eventi musicali alla fine degli anni Settanta, riuscì a portare in Italia artisti del calibro di Lou Reed, Kraftwerk, Patti Smith, Echo and the Bunnymen. Nel 1981 fondò la Agidi con Emanuela Rossi, con cui si è occupato per anni di management artistico, produzione e distribuzione di spettacoli.

Oltre alle lunghe collaborazioni con Enzo Jannacci e Paolo Rossi, Guerra ha accompagnato Aldo, Giovanni e Giacomo al cinema dai tempi del fortunato esordio con Tre uomini e una gamba fino al recente Odio l’estate. Il trio milanese ha voluto ricordare una figura centrale nella loro carriera raccontando sui social l’aneddoto del loro incontro.

"I produttori – scrivono Aldo, Giovanni e Giacomo – sono persone bizzarre e talvolta sono votate all’eccesso. Era il 1993 e da circa sei mesi tempestavamo di telefonate l’ufficio di Paolo Guerra, perché noi 3 giovani comici volevamo lavorare con un produttore importante come si diceva di lui nell’ambiente, ma la segretaria rispondeva che il dottore era impegnato, non era in ufficio, o che era in tournée con uno dei suoi artisti".

In quel periodo, Guerra aveva organizzato per Jannacci un lungo tour col tendone da circo e lanciò Rossi con alcuni dei suoi spettacoli più famosi, come Operaccia Romantica e Il Circo di Paolo Rossi.

Aldo, Giovanni e Giacomo: l’addio a Paolo Guerra

"In realtà – rivelano Aldo, Giovanni e Giacomo – Paolo non aveva nessuna voglia di parlarci, non aveva nessun desiderio di incontrare il solito gruppo di cabaret desideroso di farsi produrre uno spettacolo. Ma noi 3 eravamo cocciuti e così un giorno esasperato dall’ennesima telefonata rispose lui urlando e disse: ‘Io affitto il teatro di Cesenatico, voi venite con le vostre quattro scenografie scalcagnate e mi fate vedere il vostro spettacolo’. Non aggiunse di merda ma sicuramente lo pensava".

Il risultato fu sorprendente e portò alla firma del loro primo contratto importante. "Alle ore 15.30 – ricorda il trio – si è aperto il sipario del teatro di Cesenatico, il pubblico in sala era composto da Paolo Guerra, la moglie Emanuela, il figlio Mattia di 4 anni e il cane Saetta, un Labrador color nocciola. Alla fine dello spettacolo Paolo è venuto in camerino tutto raggiante urlando: ‘Siete riusciti a far ridere anche il cane!’ Finimmo la serata seduti al ristorante, e dopo il caffè prese la carta marrone su cui era stato servito il fritto di pesce e ci fece firmare il primo contratto".

"Con quella carta dalla nuance di calamari – concludono Baglio, Storti e Poretti –

siglammo un accordo che ci ha portati fino a qua, fino all’ultimo film fatto insieme Odio l’estate. Siamo sicuri che da qualche parte, nell’universo, starà cercando di mettere sotto contratto qualcuno".

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