A Venezia mancano i veri divi. E sul red carpet sfilano i tappabuchi

Sul red carpet della 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è andata in scena la sfilata dei "tappabuchi". Tutta colpa del Covid-19 e dello strapotere degli sponsor che al fianco dei pochi divi del cinema hanno affiancato personaggi più o meno discutibili del web e del piccolo schermo

A Venezia mancano i veri divi. E sul red carpet sfilano i tappabuchi
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Il Festival del trash, così potrebbe essere soprannominata la 77esima edizione della Mostra di Venezia. Orfano di divi e attori internazionali - che da sempre sono il lustro della kermesse - il tappeto rosso della Mostra del Cinema Venezia si è ritrovato pieno zeppo di "tappabuchi". E magari si trattasse di Corrado e Raimondo Vianello mattatori d'eccezione dello storico programma televisivo del '67 che si chiamava proprio "Il Tappabuchi". A sfilare sono stati, per lo più, personaggi che poco hanno a che fare con la scena cinematografica italiana e internazionale e che inevitabilmente hanno fatto scatenare le polemiche.

Bei tempi (giusto un anno fa) quando sul red carpet sfilavano attori del calibro di Brad Pitt, Joaquin Phoenix e Robert De Niro. Poi ci si è messo il coronavirus a imporre restrizioni, dettare regole e far abbassare l'asticella della popolarità. Così la passerella rossa del Lido si è affollata di personaggi che non sanno nemmeno cosa sia il cinema. Personalità social e del piccolo schermo popolari per lo più a telespettatori e amanti del web ma forse non ai cinefili. Dai "tentatori" Francesco Chiofalo e Antonella Fiordelisi, alle ex gieffine Mila Suarez e Elena De Panicis fino a Elena Morali e Luigi Favoloso che, per non farsi mancare quel tocco di trash che li accompagna da sempre, hanno pensato bene di baciarsi in modo appassionato in pieno red carpet.

Senza contare poi le influencer come Giulia De Lellis, Beatrice e Ludovica Valli che sui social network spopolano ma se chiedi a tua mamma o a tua zia neanche sanno chi siano. Le "coppie di..." Rosa Perrotta e Pietro Tartaglione, i "fidanzati di..." Andrea Damante e Ignazio Moser, la "sorella di..." Cecilia Rodriguez e la "compagna di..." Georgina Rodriguez e le semi sconosciute Natalia Paragoni e i quasi cantanti come Osvaldo Supi. I "mostri del cinema di Venezia" li ha ribattezzati qualcuno su Twitter mentre altri hanno potuto solo inferire: "Gente come Ludo Valli, Elisa de Pacinis, Mila Suarez, Francesco Chiofalo e consorte, Moser, Damante, Stella Manente, ecc. hanno calpestato lo stesso red carpet su cui hanno sfilato le divine Tilda Swinton e Cate Blanchett.

Vado a nascondermi per il troppo imbarazzo", "Con Francesco Chiofalo sul red carpet abbiamo toccato ufficialmente il fondo", "Davvero non capisco come sia possibile che gente che al massimo potrebbe essere invitata alla sagra della porchetta si ritrova a sfilare sul red carpet del festival del cinema di Venezia", "Un 2020 con anche Lenticchio, Bionditudo, Rosa Perrotta e compagnia al festival del cinema di Venezia, non ce lo meritavamo però".

Povero Festival"

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