Il diario degli ultimi giorni di vita di Nadia Toffa: "Stammi vicino, non aver paura"

Il 7 novembre esce l'ultimo libro di Nadia Toffa "Non fate i bravi", edizioni Chiarelettere, un diario dove ha raccolto pensieri e parole degli ultimi mesi di vita

Il diario degli ultimi giorni di vita di Nadia Toffa: "Stammi vicino, non aver paura"

"Una piccola parte della vita sono eventi che accadono, tutto il resto è come reagisci", è una delle frasi che Nadia Toffa ha raccolto nel suo diario più intimo, quello degli ultimi giorni prima che la malattia la portasse via. Parole, pensieri e annotazioni raccolte e trascritte per farne un libro. L'ultimo, "Non fate i bravi", edizioni Chiarelettere in uscita il 7 novembre. Un diario che ha chiesto alla madre Margherita di pubblicare come suo ultimo desiderio, atto di vita, ringraziamento a se stessa, agli altri e all'universo. Lei che la parola "reagire" l'ha messa in pratica sin dal primo giorno in cui ha scoperto di aver un cancro al cervello.

"Il vero viaggio è quello dell'anima, il resto è di passaggio, ha una data di scadenza. Arrabbiati, fai paura alla paura. Accecala. Affrontala. Voglio un bene inesauribile alla vita... mi butto per non buttare la vita... Mi nasconderò in un pezzo di vetro, particella di un desiderio sprecato... Rimarrà sospeso nel pianeta dei pensieri", scrive Nadia nel suo ultimo libro, di cui Repubblica fornisce un’anticipazione. Nell'opera sono raccolte decine di pensieri che Nadia Toffa ha scritto negli ultimi mesi di silenzio, dopo aver salutato il suo pubblico a Le Iene (non riuscendo più a condurre) e dopo aver smesso di scrivere sui social per non dare voce agli hater: "Scimmie che saltellano qua e là. Alzano la voce. Fogna a cielo aperto. Che olezzo assordante".

La lezione di vita più importante di tutte l'ha data lei che scrive: "Stammi vicino e non avere paura", perché "Ho energia da far impallidire la Via Lattea". Il suo ultimo libro non parla di morte e malattia, bensì è un inno alla speranza, alla voglia di lottare, di crederci, di superare le avversità della vita: "Il dolore ci rende più profondi, più forti. Non deve sopraffarci, dobbiamo girargli intorno per avere un controcampo".

E ancora: "Non arrendetevi mai prima del traguardo", "Voglio un bene inesauribile alla vita", perché è "leggera come la pietra pomice, sembra pesante, ma galleggia".

Perché Nadia Toffa in fondo non se n'è mai andata: "Mi nasconderò in un pezzo di vetro, minuscola particella di un desiderio sprecato, mai espresso. Rimarrà sospeso nel pianeta dei pensieri. Mi troverete là".

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