Nicola Porro torna in tv: su Rai2 arriva Virus

Il vicedirettore de il Giornale su Raidue da mercoledì sera: "Non punto allo scontro delle idee, ma al loro contagio con un format nuovo"

Nicola Porro torna in tv: su Rai2 arriva Virus

Sta per partire "Virus, il contagio delle idee", il nuovo spazio di approfondimento di Rai 2 condotto da Nicola Porro. La prima puntata è in programma mercoledì alle 21.10. Sei seratein tutto, tra luglio e agosto: una sorta di rodaggio estivo prima dell’avvio della stagione autunnale. "Non punto allo scontro delle idee - spiega il vicedirettore de il Giornale - ma al loro contagio con un format nuovo, che mescola linguaggi televisivi diversi: talk, inchiesta, intervista".

Il direttore generale di Viale Mazzini, Luigi Gubitosi, l’aveva promesso: la Rai in estate non chiuderà, anzi partiranno nuove iniziative e progetti. E l'inizio di "Virus" ne è la prova. Il nuovo programma riporta l’informazione in prima serata su Rai2. Una sfida importante non solo per la Rai.

"Come tutti, all’avvio di una nuova avventura, ho la presunzione di pensare di fare qualcosa di diverso - annuncia Porro nella sua prima conferenza stampa -. Abbiamo cercato di realizzare un format nuovo, mescolando linguaggi televisivi diversi: il talk declinato come docu-show, l’inchiesta, l’intervista. Ma soprattutto, come spiega il sottotitolo, non punto allo scontro delle idee, ma al loro contagio. La V di Virus rappresenta un punto di contatto, lo farà anche a livello scenografico".

Ma di cosa parlerà il nuovo programma di Rai2? Due ore per raccontare e approfondire i grandi temi dell’attualità: "Perché del resto - spiega Porro - la politica non va in vacanza, anzi siamo in un momento cruciale". Se tutto andrà bene, come sottolineano anche il direttore di rete Angelo Teodoli e il capostruttura Stefano Rizzelli, su "Virus" si punterà per la prossima stagione. L'obiettivo è intorno al 7,5% di share a puntata, pronto a salire piano piano.

Quando per stuzzicarlo gli chiedono un paragone con Michele Santoro, Porro sta al gioco. Ma mette subito le mani avanti: "Santoro è una cosa a sé, un grande professionista. Riuscirebbe a fare un programma anche con dei figuranti in studio. Noi andremo in onda il mercoledì, lui il giovedì: spero che alla Rai non venga mai in mente di cambiare giorno. Preferisco scontrarmi con la Champions tutte le settimane che non con Santoro. E non mi sento neanche un anti-Floris, anzi non mi sento un anti-nessuno".

Il vice direttore del Giornale torna anche sull’addio (un po' burrascoso) a La7: "Avevo chiesto 11 giorni di liberatoria prima della scadenza naturale del contratto per girare lo spot di Virus. Per Cairo non era possibile e così abbiamo rescisso consensualmente il contratto una settimana prima".

Nella puntata di battesimo di Virus gli ospiti in studio saranno Guglielmo Epifani e Mario Monti. Si parlerà del tema del momento: la tenuta (o meno) del governo Letta. Lo spazio dell’intervista, cha si basa sul principio che nulla deve essere mai dato per scontato, sarà dedicato a Marco Tronchetti Provera.

"In ogni puntata ci saranno al massimo 6 ospiti: due saranno politici, gli altri giornalisti, esperti e così via - spiega ancora Porro -. Ci faremo guidare dagli eventi. E non escludo di poter ospitare Silvio Berlusconi o di fare una puntata anche sul Vaticano e lo Ior. Vedremo, intanto partiamo...".

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