Blanco e Mahmood, i vincitori del Festival, arrivano in sala stampa alle 2,45. Le prime risposte riguardano gli affetti. Riccardo, nome di battesimo di Blanco, spiega la corsa in platea per abbracciare i genitori: “Li ho abbracciati perché
quando era più piccolino li facevo dannare, mio padre mi ha detto “mortacci tua” e adesso vederli piangere è una stata una grande gioia”.
Ma non si rendono ancora conto della vittoria. Alessandro (Mahmood): "Non abbiamo ancora realizzato, siamo saliti sul palco ridendo e scherzando e ce ne accorgeremo domani mattina”. Adesso “Brividi” la porteranno all’Eurovision Song Contest che si terrà a maggio a Torino organizzato dalla Rai. “Certo che accettiamo di andarci - risponde
Alessandro - è la cosa più bella viva l’Italia, ma non sappiamo ancora in quale versione la faremo”.
Come è nato il brano? Riccardo: “Ci eravamo conosciuti casualmente. Il bello della musica è questo: è nato in modo spontaneo, sono andato a salutarlo, abbiamo aperto il microfono e il ritornello è venuto subito”. Il testo ricorda qualcosa delle vostra vita? Riccardo: “Si è assolutamente autobiografico, racconta le esperienze d’amore che ho vissuto io, le canzoni devono essere sincere perché le persone si devono rispecchiare”.
Qual è la differenza tra vincere adesso e la vittoria del 2019? Alessandro: “Stare a Sanremo con Ricky è tutto diverso, devi entrare
nel mondo di un altro artista, condividere con lui il momento della vittoria è stato hard”.Brividi la fate in inglese? Alessandro: “Nostro desiderio più grande è portare musica italiana all’estero, ma non so se lo faremo”.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.