Occhi neri, sangue e muscoli strappati, la verità dietro Biancaneve e il Cacciatore

Biancaneve e il cacciatore è una rivisitazione in chiave oscura della famosa fiaba dei fratelli Grimm: ma la produzione fu investita da incidenti e scandali

Occhi neri, sangue e muscoli strappati, la verità dietro Biancaneve e il Cacciatore

Biancaneve e il cacciatore è il film che andrà in onda questa sera alle 21.09 su Italia 1. Si tratta di una rivisitazione della fiaba di Biancaneve in cui il cacciatore non solo non uccide la bella ragazza dalla pelle bianca come la neve, ma finisce col diventare un suo alleato.

Biancaneve e il cacciatore, la trama

Grazie a un inganno, la bellissima Ravenna (Charlize Theron), potente strega a capo dell'Armata Oscura, riesce a prendere possesso del regno di Tabor, uccidendone il re dopo averlo sposato e rinchiudendo la legittima erede al trono, Biancaneve (Kristen Stewart) in una torre per molti anni. Ravenna è una donna molto potente che non si fa scrupoli a uccidere e prosciugare le belle e giovani ragazze del regno per mantenere intatta la sua straordinaria bellezza. Un giorno, consultando lo Specchio Magico, Ravenna scopre che Biancaneve sarà colei che la distruggerà. Spaventata da questo presagio, Ravenna ordina al cacciatore Eric (Chris Hemsworth) di trovare Biancaneve - che nel frattempo si è rifugiata nella Foresta Oscura - e strapparle il cuore. Eric accetta perché la strega gli promette che se ucciderà Biancaneve lei gli restituirà la sua defunta consorte. Ma i piani sono destinati a fallire e una nuova e inaspettata alleanza sorgerà per riportare la pace nel regno.

Sangue e leggende: le ispirazioni del film

Biancaneve e il cacciatore è un film che prende liberamente spunto dalla fiaba firmata dai Fratelli Grimm per diventare poi una pellicola più prettamente fantasy, che vira molto al lato oscuro della fiaba. E il tono dark della storia lo si evince subito, dalla sequenza dei titoli di apertura, quando lo schermo si riempie di gocce di sangue. Come viene riportato dal sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, il regista Rupert Sanders voleva che il suo film risultasse il più verosimile possibile e sapeva che usare del sangue finto avrebbe distrutto questa sua ambizione. Così il regista si punse il dito e usò il suo stesso sangue, di modo da avere la ripresa che voleva senza dover ricorrere al sangue finto.

Molto oscura è anche la fonte di ispirazione utilizzata da Charlize Theron per costruire la sua regina bellissima e oscura. IMDB riporta che l'attrice ha costruito Ravenna basandosi sulla leggenda di Erzsebet Bathory, una contessa ungherese vissuta nel diciassettesimo secolo. Secondo quanto ricostruito da Britannica, Erzsebet Bathory torturò e uccise centinaia di giovani fanciulle con l'aiuto dei suoi servi. Secondo la leggenda sarebbero state più di seicento le vittime della contessa sanguinaria, diventata una dei serial-killer più noti della storia ungherese. Inoltre la Bathory era solita farsi il bagno nel sangue delle sue giovani vittime, convinta che in questo modo avrebbe potuto frenare l'avanzare del tempo e mantenere intatta la sua bellezza. Un modus operandi che somiglia davvero molto a quello portato in scena da Charlize Theron.

La difficile lavorazione di Biancaneve e il cacciatore

La produzione della pellicola andò incontro a non pochi incidenti. Il sito dell'Internet Movie Data Base racconta che Charlize Theron, a causa di una scena in cui doveva gridare con tutte le sue forze, finì con lo strapparsi un muscolo dello stomaco. Kristen Stewart, invece, si ruppe un dito durante una scena di lotta contro i nani e questo fece interrompere la produzione per qualche giorno. Successivamente l'attrice si fece anche male al piede. In Biancaneve e il cacciatore, inoltre, c'è una scena in cui la protagonista colpisce in faccia il cacciatore che è sulle sue tracce. Durante le riprese Kristen Stewart non dosò bene la sua forza: colpì così duramente Chris Hemsworth che l'interprete di Thor finì col trovarsi con un occhio nero.

Inoltre la pellicola fu in qualche modo "sporcata" dall'affaire che, secondo IMDB, ci fu tra Kristen Stewart e il regista Rupert Sanders, nel periodo in cui l'attrice era ancora legata alla sua co-star di Twilight, Robert Pattinson. Questo portò non solo alla rottura della coppia e al divorzio del regista, ma anche all'esclusione di Kristen Stewart da un possibile sequel del film - che si è concentrato solo sul Cacciatore -, proprio per via dello scandalo. Di questo argomento l'attrice è tornata a parlare nel 2019, circa sette anni dopo l'uscita del film. In un'intervista riportata dalla testata britannica Metro, l'attrice ha detto: "Avrebbero dovuto mettermi in quel film. Sarebbe stato nettamente migliore. Ma non mi assunsero per quel film perché venivo da uno scandalo che venne molto pubblicizzato." Poi l'attrice ha continuato, spiegando come stavano davvero le cose con il regista: "Non me lo sono sc*pato!. E non direi di essermi innamorata del regista. Fu una cosa strana." Poi Kristen Stewart ha concluso tornando a parlare del sequel da cui è stata esclusa. Ha detto: "Il lavoro è molto più importante. Voglio dire, che ti importa se io... Voglio dire che... quel film...

avremmo potuto farne un secondo davvero ottimo, e avremmo potuto farlo in modo funzionale e sano. Non lo abbiamo fatto e va bene così, perché ho fatto altre cose nella mia vita, ma sì, quel periodo fu molto strano."

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