"Ora voglio fare una tv più spensierata E più femminile"

In autunno condurrà su Rai 1 «A ruota libera» «L'atmosfera sarà live, come in una piazza»

"Ora voglio fare una tv più spensierata E più femminile"

Francesca Fialdini scalda i motori per l'autunno e si prepara ad occupare la fascia pomeridiana della domenica dopo Domenica In. Uno spazio, quello tra le 17,30 e le 18,45, che nell'ultima stagione è stato occupato da La prima volta di Cristina Parodi, al momento senza impegni in Rai. «A ruota libera è un happening show. Uno spazio allegro, con corde che non suonavo da un po'», dice Francesca. Per lei lasciare La vita in diretta (alla coppia Lorella Cuccarini-Alberto Matano) che ha guidato per due anni, non sembra sia stato traumatico: «Quando arriva un nuovo direttore di rete - spiega - come è successo a Raiuno, è fisiologico che possa esserci un cambiamento nella riformulazione di un programma, anche a partire dalla conduzione. Alla Vita in diretta è successo negli ultimi due anni di cambiare capostruttura, direttore e autori. Al momento non provo né amarezza, né sconforto, né perplessità, ho imparato molto da questi ultimi anni. Il rapporto con gli ospiti mi ha educato televisivamente a raccontare quelle emozioni che da sempre faccio un po' fatica a tirare fuori».

Quindi non è rimasta perplessa da questo cambio della guardia...

«L'ho ritenuto naturale. Magari questo cambiamento permetterà di fare anche a me un tipo di tv più allegra, più ironica, più spensierata. Finalmente credo sia arrivato il momento, per me, di portare un po' di freschezza e voglia di ridere. Ma non trascureremo l'attualità e ci impegneremo in un focus sulle donne, un tema sempre nei miei interessi».

Che cosa può dirci al momento di A ruota libera?

«Il concept si basa sul meccanismo di una ruota che gira. Mi lascerò trasportare da ciò che accadrà in studio. Una sfida, per me che sono un tipo così celebrale. Avremo un occhio di riguardo per le donne, con rubriche dedicate a chi si è distinta per coraggio o talento in vari ambiti della società. E tante interviste, a famosi e non».

Un bilancio della sua esperienza alla Vita in diretta?

«Il primo anno l'ho vissuto con paura, perché era qualcosa di grande, per me. Lo avvertivo impegnativo, per la vastità dei temi trattati e per la durata, però nella struttura c'era una continuità di racconto. Il secondo anno, invece, abbiamo cambiato due volte capoprogetto, e sia io che Tiberio Timperi siamo stati investiti da due progetti diversi in un breve periodo. Questo ha richiesto manovre veloci e capacità di cambiare registro rapidamente. Abbiamo dovuto imparare in corsa. Ed è stato formativo».

Difetti di quest'esperienza?

«A livello personale mi è pesato l'eccesso di attualità declinata in cronaca nera, poco intervallata dall'intrattenimento. In due ore e mezza di programma ci sarebbe stato molto altro da raccontare sul nostro Paese».

Qualcuno ha definito il suo rapporto con Timperi «burrascoso»...

«A volte un gesto, una parola in più, venivano letti da fuori in modo fuorviante o eccessivo. Mi è mancato non poter essere vera fino in fondo. Ad altri però sono mancati gli occhi per leggere quella che è stata una relazione professionale buona e un'amicizia ventennale, di cui sono sempre andata e vado ancora oggi molto fiera. Tutti litigano, le persone intelligenti fanno pace, così è capitato a volte tra noi. Siamo stati sempre veri».

Che cosa pensa della coppia Cuccarini-Matano, al timone della prossima Vita in diretta?

«Sono molto diversi. Lorella ha un'esperienza importante alle spalle, non avrà nessuna difficoltà a relazionarsi a Matano, che è tra le persone più piacevoli con cui si possa lavorare. È rispettoso, crea un clima di allegria».

L'idea di lavorare in modo meno serrato in questa stagione la spaventa?

«Quella sarà la mia vera sfida. Lavoro da quando avevo 19 anni, privandomi anche di tempo per la mia vita privata. Vedremo, questo cambiamento mi emoziona».

In A ruota libera sarà sola, per la

prima volta...

«Non vedo l'ora di misurarmi con la sfida di una conduzione solitaria. Manterrò un'atmosfera live con il pubblico, come fossimo in una piazza. Spero di portare un po' di buonumore a chi ci seguirà».

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