Una cerimonia che ha regalato grandi sorpresa quella degli Oscar 2020. L’edizione numero 92 che si è svolta nella notte di domenica 9 febbraio a Los Angeles, ha celebrato il grande cinema e un anno di storie e di emozioni raccontate sul grande schermo. Al netto delle aspettative però, i premi sono stati giusti ma non esaltanti. Nel senso che le vittorie nelle singole categorie è come se fossero state già scritte da tempo.
È il coreano "Parasite" che vince come miglior film, ma si porta a casa altre tre statuette. Il miglior attore è Joaquin Phoenix e Renée Zellweger conferma il suo talento grazie a "Judy", mentre Brad Pitt e Laura Dern sono i migliori attori non protagonisti per "C’era una volta … a Hollywood" e "Storia di un matrimonio". A restare a bocca asciutta è Martin Scorsese con il monumentale "The Irishman" e la bellissima Scarlett Johansson. Sconfitto anche il favoritissimo "1917".
Per Parasite è un successo senza precedenti. Vince nelle categorie più ambite e convince sia la critica e pubblico. In America è il prima volta per un film straniero vince un premio come Miglior Film dell'anno, ma la qualità premia ed è giusto che il racconto social-disfunziale di Bong Joo-ho abbia trionfato alla kermesse. Conferme invece per le altre categorie che hanno premiato tutti gli artisti e i film secondo i pronostici. Ci sono state ben due performance live, quella di Elton John e, a sorpresa, quella di Eminen che ga appato sule note di "Lose Yourself", facendo ballere anche il pubblico presente. Una cerimonia che di sé ha regalato pochi guizzi, dato che si sente ancora l'assensza di un presentatore. Per il resto gli Oscar del 2020 hanno funziato dove quelli dello scorso anno hanno fallito. Ha vinto infatti il buon cinema.
Qui di seguito e nel dettaglio tutte le categorie premiate:
Miglior film
Parasite (Gisaengchung), regia di Bong Joon-ho
Migliore regia
Bong Joon-ho - Parasite (Gisaengchung)
Migliore attore protagonista
Joaquin Phoenix - Joker
Migliore attrice protagonista
Renée Zellweger - Judy
Migliore attore non protagonista
Brad Pitt - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
Migliore attrice non protagonista
Laura Dern - Storia di un matrimonio (Marriage Story)
Migliore sceneggiatura originale
Bong Joon-ho e Han Jin-won - Parasite (Gisaengchung)
Migliore sceneggiatura non originale
Taika Waititi - Jojo Rabbit
Miglior film internazionale
Parasite (Gisaengchung), regia di Bong Joon-ho (Corea del Sud)
Miglior film d'animazione
Toy Story 4, regia di Josh Cooley
Migliore fotografia
Roger Deakins - 1917
Migliore scenografia
Barbara Ling e Nancy Haigh - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
Miglior montaggio
Andrew Buckland e Michael McCusker - Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari)
Migliore colonna sonora
Hildur Guðnadóttir - Joker
Migliore canzone
(I'm Gonna) Love Me Again (Elton John, Bernie Taupin) - Rocketman
Migliori effetti speciali
Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron - 1917
Miglior sonoro
Mark Taylor e Stuart Wilson - 1917
Miglior montaggio sonoro
Donald Sylvester - Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari)
Migliori costumi
Jacqueline Durran – Piccole donne (Little Women)
Miglior trucco e acconciatura
Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji - Bombshell - La voce dello scandalo (Bombshell)
Miglior documentario
Made in USA - Una fabbrica in Ohio (American Factory), regia di Steven Bognar e Julia Reichert
Miglior cortometraggio documentario
Learning to Skateboard in a Warzone (If You're a Girl), regia di Carol Dysinger
Miglior cortometraggio
The Neighbors' Window, regia di Marshall Curry
Miglior cortometraggio d'animazione
Hair Love, regia di Bruce W. Smith, Matthew A. Cherry e Everett Downing Jr.
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