Kobe Bryant , leggenda dei Los Angeles Lakers, ha aggiunto un altro trofeo alla sua già grande collezione di riconoscimenti della sua carriera: ha infatti vinto l'Oscar per il miglior cortometraggio animato, con "Dear Basketball". L'atleta ha celebrato il premio ringraziando in italiano le figlie e la moglie, con una frase che ha scatenato l'applauso di tutto il pubblico presente alla cerimonia degli Academy Awards.
Presentatosi sul palco degli Oscar 2018 insieme a Glen Keane, Bryant ha ringraziato l'Academy per l'ambita statuetta, John Williams per la musica, Verizon per aver creduto nel film, Molly Carter per il supporto e soprattutto un grazie a "a mia moglie Vanessa, alle nostre figlie, Natalia, Gianna e Bianka. Ti amo con tutto il mio cuore". Lo sportivo, in lingua italiana, ha anche aggiunto "Sei la mia ispirazione".
Campione di basket cresciuto in Italia al seguito del padre Joe Bryant, cestista con la squadra di Rieti, Kobe Bryant era stato accusato nel 2003 di stupro da una cameriera dell'hotel in cui alloggiava a Park City.
Il caso era stato però chiuso senza arrivare in tribunale - la sua accusatrice si era rifiutata di testimoniare - e a quanto pare è stato archiviato anche dai membri dell'Academy, attenti a non nominare o premiare personaggi coinvolti in vicende di molestie o violenza sulle donne.Kobe Bryant accepts #Oscar for Best Animated Short: "As basketball players, we're really supposed to shut up and dribble. But I'm glad we do a little bit more than that." https://t.co/lJd891ISOk #Oscars pic.twitter.com/5dLQ6CwRlB
— ABC News (@ABC) 5 marzo 2018
Riceve così l'Oscar nella categoria Corti animati con "Dear Basketball", basato su una poesia scritta nel 2015 che annunciava il suo imminente ritiro dai campi.
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