Il prossimo 14 dicembre le sardine sbarcheranno a Roma con una manifestazione alla quale prenderà parte anche Paola Turci così come molti altri colleghi del mondo del cinema, della musica e dello spettacolo.
Intervistata da La Stampa, la cantante ha espresso tutta il suo ottimismo per questo “risveglio delle coscienze” che sta portando giovani e non a rendersi conto della situazione politica del Paese. La Turci, che era a Bologna durante la prima manifestazione di piazza delle “sardine”, ha espresso tutto il suo rammarico per non aver avuto la possibilità di essere accanto a tutti quei giovani manifestanti. “Quando c'è stata la prima piazza delle sardine a Bologna, il 14 novembre, ero lì per la seconda data del mio tour – ha spiegato lei - .Ci siamo sentiti con Gianni Morandi, abbiamo commentato Salvini al Paladozza e la contromanifestazione. Avevo invitato al concerto un'amica, Elly Schlein (ex europarlamentare di Possibile, ndr.): ‘Non posso - mi ha detto - devo andare dalle sardine’. Poi mi ha mandato la foto della piazza piena, bellissima. Io mi sento di sinistra all'emiliana, quella accogliente e solidale. Non avessi avuto il concerto quella sera sarei andata in piazza anch'io”.
Proprio per questo motivo, non si perderà l’occasione di partecipare alla manifestazione delle sardine di sabato 14 dicembre a Roma. “Penso di sì, ci stiamo scrivendo con le mie amiche in queste ore. Vorrei partecipare a questo risveglio delle coscienze, per scuotere una classe politica bloccata da slogan, algoritmi, becera propaganda”, ha detto Paola Turci, sicura che la decisione di scendere in piazza nasca “prima di tutto dalla volontà di ribadire il concetto di antifascismo” e poi dal “linguaggio civile” con cui questo movimento è in grado di esprimersi.
Entusiasta per come le sardine riescano a portare in giro un “messaggio di civiltà e democrazia” fortissimo, Paola Turci è rimasta completamente affascinata da questo movimento, ma a chi pensa che possa lasciare la musica per darsi alla politica candidandosi alle suppletive
per il collegio Roma 1 alla Camera, spiega: “Se qualcuno mi proponesse di lavorare attivamente a qualche associazione probabilmente accetterei, in particolare sulla questione delle donne. Ma la politica no”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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