Paolo Bonolis contro Marco Cartasegna: "Perché ascoltarlo?"

Duro attacco di Paolo Bonolis all'ex tronista Marco Cartasegna che, invitato ad una partita benefica cui era presente anche il conduttore, si era lasciato andare a dichiarazioni denigratorie verso la città di Frosinone

Paolo Bonolis contro Marco Cartasegna: "Perché ascoltarlo?"

Nelle ultime ore, sul web impazza l’attacco di Paolo Bonolis all’ex tronista Marco Cartasegna: ma che hanno a che fare i due? Per capire i motivi dell’astio del conduttore nei confronti dell’ex volto del dating show di Canale 5, bisogna fare un passo indietro.

Lo scorso 13 novembre, Bonolis e Cartasegna hanno partecipato ad un evento benefico organizzato nella città di Frosinone. L’associazione “Ciao Pà” ha dato vita ad una partita di calcio cui erano presenti numerosi volti noti, ma ciò che in quella giornata fece anche molto discutere fu l’attacco dell’ex tronista alla città ciociara. Arrivato in albergo, Marco Cartasegna si dilettò a fare un video in cui, riprendendo la sua stanza, la descriveva come esattamente in linea con la città di Frosinone.

Eccoci qua, finalmente arrivato a Frosinone, città talmente brutta che l’Unesco ha proposto di cancellarla dalle mappe. Questo albergo, che è perfettamente in linea con la città, mi ha fatto venire la tristezza nel cuore...adesso piango un attimo e poi riprendo”: queste parole, dunque, avevano causato una polemica social che spinse Cartasegna a scusarsi con la città e tutti i suoi abitanti.

Signor Cartasegna, insomma. Lei è alto, bello, famoso, ricco, pieno di donne e io tutto il contrario. E allora perché a me hanno dato l’intelligenza e a lei no? Non dico il cervello . Quello ce l’ha, dato che è laureato alla Bocconi e ha saputo sfruttare benissimo tutte le sue doti. Dico l’intelligenza di capire che è veramente da stupidi postare un video del genere. Che poi la sa una cosa? Paradossalmente noi frusinati siamo i primi a sapere che Frosinone non è bellissima. Ma facciamo uno sforzo immane per renderla migliore e più accogliente. E paradossalmente ancora ci sentiamo gli unici ad avere diritto di dire che questa città, per alcuni versi, è brutta. Se lo dicono gli altri ci incazziamo. Perché è casa nostra. Che poi lo sa davvero cosa mi fa sorridere? Che lei era qui per giocare una partita di beneficenza. Il che faceva presagire che fosse anche un bravo ragazzo. Mi auguro, invece, che abbia notato quante persone c’erano sugli spalti ad assistere all’evento benefico . Perché noi siamo così. Brutti ma belli e pronti ad aiutare. Se ricapita di qua mi contatti. Le farò fare un giro turistico perché mi piacerebbe farla ricredere. E porti anche la signorina Sorec.... ehm... la Sorge. Con affetto. A presto. Ps: se ora si troverà qualche messaggio sui social non se la prenda con me. Se la prenda con se stesso. ( Siluere)

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La situazione, dunque, sembrava essere stata completamente dimenticata, almeno fino a quando Paolo Bonolis, insieme all’amico e organizzatore della partita di beneficienza, il Dott. Renato Bernardelli, ha ringraziato tutti coloro che sono accorsi all’evento e fatto riferimento, con termini edulcorati, a quanto detto dall’ex tronista sui social.

Hanno organizzato questa superba manifestazione di Frosinone, che ha contato 11.000 spettatori, uno splendido incasso, siamo stati tutti contenti – ha esordito Paolo Bonolis in un video social in cui si affiancava al dott. Bernardelli ed esprimeva tutto il suo orgoglio per aver rappresentato la squadra vincitrice – [...].

Il Cers Onlus è contento e ringrazia la città di Frosinone. Poi, se qualche - come dire - cogl...e dice delle cose di Frosinone che sono sgradevoli, perché ascoltare un co...ne se c’é tutto il resto del corpo? Siamo tutti contenti, siamo felici!”.

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