"Quelle merda!". Paura per Serena Enardu: cosa hanno fatto alla sua auto

I fatti, che risalgono a mercoledì, erano stati tenuti nascosti dall'ex di Pago ma dopo che la notizia è trapelata sui quotidiani sardi la Enardu è intervenuta per spiegare l'accaduto e lanciare un appello a chi può aver visto qualcosa

"Quelle merda!". Paura per Serena Enardu: cosa hanno fatto alla sua auto

"Mi sono precipitata fuori e ho visto l'auto in fiamme", così Serena Enardu ha raccontato i concitati momenti vissuti, nel pomeriggio del 12 agosto, per colpa di un incendio doloso ai danni del suo Suv. Paura e sconcerto per un episodio che ha lasciato Quartu Sant'Elena attonita e sul quale indagano ora i carabinieri.

Quello che è certo è che ora Serena Enardu ha paura: "Non so davvero cosa pensare. Credo che non ci sia nessuno che mi possa odiare al punto da fare queste cose. Questo è un atto violento che non posso sapere se sia indirizzato a me o qualcos'altro. Certo è che da donna e da madre sono preoccupata e non mi voglio fermare. Cerco la verità".

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale L'Unione Sarda un uomo, la cui identità è ancora sconosciuta, è stato visto armeggiare nel cofano dell'auto della Enardu da un cliente del supermercato dove l'auto dell'ex compagna di Pago era parcheggiata. Alla vista delle fiamme l'uomo avrebbe prima iniziato a suonare i campanelli delle abitazioni vicine (dove si trova anche quella di Serena Enardu) poi avrebbe preso un estintore per domare le fiamme, che in pochi minuti si erano propagate all'interno del veicolo.

Il tutto sotto gli occhi attoniti e sconcertati della Enardu e della sua famiglia, che hanno assistito alla scena e che sono stati interrogati dai carabinieri della locale stazione. Lei ha preferito non divulgare la notizia sui social, ma l'il racconto uscito sui quotidiani sardi ha richiamato l'attenzione, costringendo di fatto l'ex di Pago a commentare attraverso il suo profilo Instagram: "Avrei preferito non divulgare l’informazione per non allarmare i parenti, ma vuoi o non vuoi sono uscite e voglio dire le cose per come sono successe. Non mi piace fare la vittima, vorrei solo chiedere se le persone che abitano in quella zona lì alle 14.30 hanno visto qualcosa di sospetto mentre quella merda ha compiuto l’atto vandalico. Potete testimoniare in forma anonima, anche per tutelare i cittadini di Quartu Sant’elena da atti futuri".

Il tutto è avvenuto a poche ore di distanza dalla polemica scoppiata sui social per la bandierina nazista comparsa sulla torta di compleanno in una festa alla quale hanno partecipato Elga e Serena Enardu. Se l'episodio non sembra essere riconducibile al caso, sta di fatto che da giorni Serena Enardu si trova nel mirino: "Non ho supposto niente e non ho ipotizzato che sia un atto mirato nei miei confronti bensì solo un atto vandalico e vile che va punito.

Voglio ringraziare il signore che è intervenuto con l’estintore tempestivamente e ha evitato una tragedia pazzesca perché se la mia macchina avesse preso fuoco del tutto si sarebbe portata dietro nelle fiamme anche tutte le altre auto parcheggiate".

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