Non è Natale senza Eddie Murphy. Torna in tv Una poltrona per due

Una poltrona per due è il classico film che viene trasmesso in tv durante le vacanze di Natale: perché dopo tanti anni di repliche è ancora un cult?

Non è Natale senza Eddie Murphy. Torna in tv Una poltrona per due

Da circa 23 anni non esiste Natale che non venga accompagnato dalla messa in onda di Una poltrona per due, pellicola con Eddie Murphy e Dan Aykroyd che anche quest'anno verrà trasmessa la sera della vigilia di Natale, alle 21.35 su Italia 1. Il film è firmato dal regista di culto John Landis e nelle intenzioni del metteur en scene Una poltrona per due non era destinato a diventare un classico film di Natale.

La pellicola, infatti, uscì nelle sale statunitensi l'8 giugno 1983, ben lontano dalle settimane delle festività natalizie. Eppure negli ultimi 23 anni Una poltrona per due, in Italia soprattutto, è diventato un simbolo vero e proprio del Natale. Nel corso di questi 23 anni è stato trasmesso per 16 volte la sera della vigilia, e per i restanti 7 anni si è diviso tra la sera di Natale e quella di Santo Stefano.

Una Poltrona per Due, la trama

La vita di Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd) è pressoché perfetta: è fidanzato con una donna che intende sposare e il suo lavoro come agente di cambio a Philadelphia lo ha reso un uomo decisamente ricco. Non si può dire lo stesso di Billy Ray Valentine (Eddie Murphy), un uomo senza fissa dimora che è disposto a tutto pur di racimolare qualche spicciolo, compreso imbrogliare e mentire sul suo stato di salute.

Non sorprende dunque che, quando Louis incontra Billy pensa di essere vittima di un tentato furto: per questo non si fa scrupoli a far arrestare l'uomo, sotto lo sguardo divertito dei fratelli Duke, i suoi datori di lavoro. I due gentiluomini, ricchi e annoiati, decidono di fare una scommessa. Salvano Billy e lo trasformano in un uomo ricco, mentre Louis vede tutte le sue certezze crollare alla stessa velocità con cui la sua ricchezza sparisce.

Cercando di riprendersi il proprio posto nel mondo, Louis ottiene l'aiuto di Ophelia (Jamie Lee Curtis), una giovane prostituta che vuole rendersi utile. Quando però i due protagonisti vengono a sapere della scommessa ai loro danni, decidono di unire le forze e punire i fratelli Duke.

Perché Una Poltrona per Due è diventato un film di Natale?

Sebbene sia uscito nelle sale cinematografiche nella stagione estiva, Una poltrona per due prende avvio durante la vigilia di Natale. È il 24 dicembre quando le vite di Billy e Louis entrano in rotta di collisione. L'ambientazione, dunque, ha giocato un ruolo fondamentale nel far sì che il pubblico riconoscesse la pellicola come un film di Natale, proprio perché è a Natale che si svolge l'intera azione.

Ma a renderlo un film imperdibile, uno di quelli la cui mancanza nel palinsesto televisivo potrebbe spingere a molte critiche da parte del pubblico, non è solo il momento cronologico in cui si svolge la trama. A farla da padrone è anche la scelta del tema al centro del film. Ripercorrendo l'archetipo del ricco e del povero che si scambiano di ruolo, Una poltrona per due racconta soprattutto la storia di un'amicizia impossibile, di un'alleanza che non tiene conto della diversità di pelle, di provenienza e di classe. Da questo punto di vista rappresenta l'esempio perfetto del classico film di Natale in cui i buoni sentimenti la fanno da padrone e dove le brutture del mondo - quali possono essere la povertà o il razzismo - vengono messi da parte nell'utopia di un mondo divertente e perfetto, dove i buoni vincono.

Inoltre, non va sottovalutato il potere di fidelizzazione che la ripetizione di un titolo amato può avere sul pubblico. Lo spettatore, in generale, può trovare più piacevole, durante le festività natalizie, rivedere per l'ennesima volta un film che ha già visto, rispetto a scoprirne di nuovi, proprio perché il Natale è una festività molto legata all'idea di tradizione.

Ed è su questo concetto che si è espressa Laura Casarotto, direttrice di Italia 1 in una vecchia intervista con La Stampa. La direttrice, infatti, ha spiegato: "Scegliere sempre lo stesso titolo è un’intuizione che ho ereditato da chi mi ha preceduto ma credo che funzioni perché a Natale vogliamo sentirci raccontare sempre la stessa storia: ai bambini si parla di Babbo Natale e anche i più grandi vogliono la loro storia".

Bisogna infine tener conto del fatto che per un'emittente televisiva è senza dubbio più economico riproporre un vecchio film, piuttosto che spendere denaro in più per accaparrarsi i diritti di trasmissione di titoli nuovi, specie al giorno d'oggi in cui la competizione con le tv a pagamento è più agguerrita che mai. Quindi, se da una parte la rete televisiva spinge per rendere classico un vecchio film, dall'altra parte il pubblico ha bisogno di un titolo familiare, una storia che lo rallegri e che lo faccia sentire a casa e che, dunque, rappresenti una tradizione.

Ed è esattamente ciò che è accaduto con Una poltrona per due, al punto che su Facebook esiste anche una pagina in cui gli appassionati della pellicola si incontrano ogni anno per poter commentare insieme la visione del film.

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Pubblicato da La Vigilia di Natale con "Una poltrona per due" su Italia1 su Sabato 19 dicembre 2020

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