Un posto al sole, la celebre serie di Raitre, oggi taglia il traguardo delle 6mila puntate. «Upas» (questo l'acronimo della serie sui social) è ormai un fenomeno di costume, con una media giornaliera di 1,6 milioni di spettatori. Per festeggiare, ecco una puntata speciale, con protagonista un personaggio particolare della serie, la cagnolina Bricca, doppiata da Nunzia Schiano, che farà un bilancio sulle vicende dei protagonisti.
Venticinque anni di programmazione tra amori, intrighi, vendette, amicizia, ma anche impegno sociale. «Trattiamo temi come violenza sulle donne, bullismo, ludopatia, ecologia. È anche un prodotto educativo», dice Patrizio Rispo, veterano della serie che fin dagli esordi veste i panni di Raffaele, il portiere dello storico Palazzo Palladini, dove risiedono i protagonisti. «Ammetto di essere rimasto colpito per l'alzata di scudi dello scorso autunno, quando era in ballo lo spostamento della messa in onda dalle 20,45 alle 18,30. È stata persino presentata un'interrogazione parlamentare in merito...». Trasmessa in sessanta Paesi - dagli Usa al Canada, dall'Africa all'Asia - Un posto al sole è tra le serie italiane più viste nel mondo. Ma qual è il vero motivo di questo successo?
«Rispetto al format a cui è ispirata (la serie australiana Neighbours) il prodotto è stato rivoluzionato, con l'inserimento di nuovi elementi, tra cui la commedia e l'aspetto del sociale», continua Rispo. Grandi numeri, insomma, e un sistema di produzione che è una «macchina da guerra», come l'ha definito Miriam Candurro, che da dieci anni nella serie è Serena. «Portiamo a casa minimo una puntata al giorno. Il lavoro dura in media quattro giorni a settimana, tra set interni ed esterni. L'organizzazione è impeccabile e anche il clima. Siamo amici anche fuori dal set, andiamo in vacanza insieme...». C'è chi a «Upas» ha persino trovato l'amore, come l'attore Michelangelo Tommaso, che interpreta il manager Filippo Sartori. «Sono nella serie da vent'anni - dice - e il mio contratto iniziale era di sei mesi. Mi ha dato popolarità, indipendenza economica, mestiere, tanti amici e persino una famiglia, perché sono sposato con l'attrice che interpreta Samantha, Arianna Piccinetti. Mi colpisce lo straordinario rapporto diretto che abbiamo con il pubblico. Ormai per loro siamo come parenti. E non accade solo in Italia. Mi hanno fermato per strada anche a New York.
Là tanti italiani ci seguono per mantenere viva la lingua».Quest'anno «Upas» andrà in vacanza da venerdì 12 a lunedì 29 agosto. «Ma alle porte - anticipa Rispo - c'è un colpo di scena di quelli che accadono ogni paio d'anni. Il 12 agosto vi lasceremo con il fiato sospeso».
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