Una tentacolare New York. Un boss della malavita che spaccia droga in un lussuosissimo club notturno. Un uomo diviso tra il crimine, l’amore per i suoi figli e un’amante ritrovata. Un’accesa battaglia per la salvezza di se stesso. Una miscela semplice ma accattivante quella di Power, serie americana prodotta da 50 Cent, disponibile in Italia nella sua interezza per gli abbonati a StarzPlay, nuovo colosso delle streaming a pagamento. Fin dal primo episodio, andato in onda negli Usa nell’estate del 2014, nessuno avrebbe mai scommesso sull’ennesima saga malavitosa, ambientata nel cuore più bello della Grande Mela. Power, invece, ha sedotto proprio tutti. Sia pubblico che critica.
Negli Stati Uniti è stata un vero e proprio fenomeno, imponendosi come una tra le serie tv più viste in un network via cavo. Sono 63 gli episodi prodotti e suddivisi in 6 stagioni ma, una volta che è stato trasmesso l’ultimo capitolo, la saga dei St. Patrick non è di certo finita. Sono stati messi in produzione ben due spin-off. Il primo in onda dal settembre del 2020 – intitolato Power Book II: Ghost – e il terzo, disponibile anche lui in Italia su StarzPlay dal 18 luglio del 2021 ambientato ad inizio degli anni ’90, racconta la genesi del cattivissimo Kanan. E all’orizzonte si intravede già un quarto volume. Un successo del tutto meritato, nonostante non sia un prodotto adatto a tutti. Perché Power è una serie scostumata, forte, per nulla edulcorata, che racconta il mondo della malavita organizzata senza peli sulla lingua.
La mistificazione del male, la trama di Power
La storia non lascia scampo. Entra subito nel vivo. James St. Patrick (Omar Hardwick), soprannominato Ghost, è il proprietario di uno tra i club più alla moda di tutta New York dove si balla e si beve fino al mattino. Quel locale, però, è una copertura per i suoi affari illeciti che porta avanti insieme a Tommy (Jopseph Sikora). James oltre ad essere un imprenditore è anche un superboss della malavita, il rifornitore di droga della Grande Mela. Fatica a tenere separata le due vite, e l’equilibrio vacilla ancora di più quando si scontra con Angela Valdez (Lela Loren).
Lei è un sostituto procuratore che insieme a una task force sta cercando di mettere fine all’impero di Ghost. Angela e James, però, hanno un passato. Da giovani sono stati innamorati e ora questo sentimento riesplode con veemenza, tanto da mettere in serio pericolo la loro stessa incolumità. Questo è solo l’inizio di una storia fatta di tradimenti, patti scellerati, scazzottate, sparatorie, morti e inseguimenti tra le vie di New York. Una vicenda in cui non ci sono né vinti né vincitori, dove non esiste né bene né male, dove non ci sono personaggi positivi o negativi. Tutti lottano per la loro incolumità, per una fame di potere che non si ferma di fronte a niente. Neanche di fronte all’amore e alla morte.
La serie tv che è (vagamente) ispirata alla vita di 50 Cent
Quello di Power è un racconto di finzione, ma al tempo stesso trae ispirazione da fatti realmente accaduti. Come dalla vita di 50 Cent, ad esempio. Nome d’arte di Curtins Jackson, è un rapper che a inizio degli anni 2000, con diverse hit che hanno scalato le classifiche di vendita, si è imposto come nuovo fenomeno della musica black. Oltre che artista, è anche un personaggio fuori dagli schemi, che più volte è stato coinvolto in risse e sparatorie con gang rivali. Prima di essere rapper, a dodici anni è stato segnalato alle forze dell’ordine per spaccio di droga. Nel 2001, prima ancora che incidesse il suo primo album, è stato vittima di una sparatoria. Nove colpi di arma da fuoco, di cui uno gli ha anche perforato il viso. Da questo deriva un difetto verbale che è presente in tutte le sue canzoni.
Nel 2013 è stato fondamentale il suo incontro con Courtney Kemp Agboh, sceneggiatrice di Power, e insieme hanno lavorato alla serie tv. Oltre ad aver recitato lui stesso nello show – ha interpretato Kanan, l’amico e nemico giurato di James dalla terza alla quinta stagione –, figura anche come produttore esecutivo. In diverse interviste, inoltre, il rapper ha ammesso che la serie tv è legata a eventi che sono avvenuti realmente nel Queens quando era ancora un ragazzino sprovveduto. Non è tutto. La faida con Ja Rule (rapper anche lui) è stata fonte di ispirazione per delineare il rapporto tossico tra James e Kanan.
La fine è un nuovo inizio: dopo Ghost arriva la storia di Tariq
Come sempre, il successo ha generato altro successo. Da Power è stato sviluppato un vero e proprio franchise sulla malavita organizzata. Alla morte di Ghost – ucciso nell’ultimo episodio della serie – è il figlio di James che porta avanti "il buon nome" dei St. Patrick. Diversamente dal superboss, il giovane cerca di restare alla larga da traffici illegali, ma pur di salvare la madre dal carcere – perché si è presa la colpa dell’uccisione del marito – si trova costretto a intraprendere una via oscura e tortuosa. Di grande impatto visivo, lo spin-off ha una narrazione incisiva e coinvolgente. Nel cast spunta Mary J. Blidge. La cantante della musica soul interpreta la villain della storia. La prima stagione è visibile su StarPlay.
E poi un tuffo nel passato con la genesi della faida mortale
Dal 18 luglio è disponibile in contemporanea con gli Usa anche la terza incarnazione di Power. Si fa un viaggio indietro nel tempo fino al 1991, in una New York ruvida e pericolosa, per scoprire la gioventù di Kanan (da grande interpretato da 50 Cent), per scoprire cosa ha spinto il giovane a diventare un criminale, e da adulto il nemico di Ghost. Prima ancora del suo debutto, è stata annunciata anche la seconda stagione. Lo show ha avuto diversi ritardi a causa del Covid. Le riprese sono iniziate a febbraio del 2020 e si sono concluse solo ad inizio del 2021.
Un violento pugno nello stomaco: un cult da non perdere
Erede morale di Gomorra, questa avventura malavitosa nella bellissima città di New York è da vedere senza se e senza ma. È sicuramente una serie per gli stomaci forti, diseducativa, violenta come un colpo di pistola, eppure la sua bellezza è insita proprio in questi dettagli. Power celebra il male, quello oscuro, quello che seduce con il fruscio della fama e dei soldi.
Celebra una società in cui vige la legge del più forte e dove a vincere è solo il potere dell’inganno e delle armi da fuoco. Ma è un cult proprio perché scende in profondità, scava nell’animo ed evidenzia quanto l’uomo può essere facilmente corruttibile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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