Pupo sui nuovi palinsesti Rai: "I trombati rosicano"

Un impietoso quadro della situazione nell'azienda di viale Mazzini, a chiusura della stagione televisiva

Pupo sui nuovi palinsesti Rai: "I trombati rosicano"

Nella sua rubrica su quotidiano La Nazione, dal titolo amarcord "Dolce un po' salato", Pupo ha riservato commenti non proprio gradevoli sulla fine della stagione televisiva, che comporta il saluto di molti conduttori nei confronti del proprio pubblico e il circolare di indiscrezioni su riconferme per l'autunno.

Secondo il cantante, quello a cui assistiamo in questi giorni è "tragicomico teatrino delle esclusioni e delle riconferme di trasmissioni e conduttori. In questo scenario, dove soprattutto regna l'ipocrisia, c'è di tutto: gioia, rabbia, disperazione, speranza ecc… I "poveri'"conduttori e conduttrici che si nutrono (in tutti i sensi) solo di questo, con l'avvicinarsi della stagione tv, entrano in crisi. Si attaccano al telefono in cerca di assicurazioni, seguono voci di corridoio, sperano di carpire umori e rumori che li riguardano".

Se però Mediaset, in quanto tv privata, può gestire i contratti secondo le regole del libero mercato, lo stesso non vale per i volti della Rai, azienda contaminata dalla politica, dove sono troppi gli interessi in gioco, quando si spostano delle pedine.

Così, Pupo si lancia in un impietoso quadro della situazione nell'azienda di viale Mazzini: "Alla Rai, dove gli equilibri sono spesso legati più a fattori politici che artistico/professionali e dove il giro di poltrone è più vorticoso, tutto è più accentuato. I trombati rosicano ma, tranne rari casi, non reagiscono mai pubblicamente, non si sa mai.

Eppure, se uno fosse un po' meno nascosi e più sereno, capirebbe che i dirigenti si comportano come farebbe ognuno di noi al posto loro. Cambiano, sostituiscono e confermano in base ai gusti e alla loro idea di tv. Se poi qualcuno, in più, è anche un amico, meglio. Non c'entra la raccomandazione, è solo pura coincidenza"

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