Qua la zampa, cancellata la premiere per abuso sui cani

Qua la zampa è un film che parla di cani e amicizia, ma la cui produzione è stata messa a rischio da un video illegale sull'abuso di un cane

Qua la zampa, cancellata la premiere per abuso sui cani

Qua la zampa è il film che va in onda questa sera alle 21.10 su TwentySeven, canale 27. Diretto da Lasse Hallström - che aveva già girato un film commovente sull'amicizia tra uomo e cane, Hachicko - Qua la zampa è basato sul romanzo Dalla parte di Bailey di W. Bruce Cameron. Nella versione doppiata in italiano Bailey è doppiato da Gerry Scotty.

Qua la zampa, la trama

La storia ruota intorno a un golden retriever che, interrogandosi sul senso della vita, ha la possibilità di reincarnarsi varie volte e in diverse razze canine. La prima reincarnazione avviene quando Bailey - questo il nome del cane - viene soppresso ancora cucciolo, dopo essere stato allontanato dai fratelli da un temibile accalappiacani. Nella sua nuova vita, quando la storia principale del film prende il via, Bailey rischia di morire di nuovo quando viene dimenticato all'interno di un furgone da due spazzini: per sua fortuna, però, viene trovato da Elizabeth (Juliet Rylance) e da suo figlio Ethan (K.J. Apa), un bambino di otto anni che lega subito con il nuovo cane. A quel punto Bailey pensa di aver trovato il proprio posto nel mondo e compreso che il suo scopo è quello di rimanere al fianco del suo padrone per proteggerlo da ogni male. L'amicizia tra i due porterà anche Ethan a crescere con coraggio e fierezza alla ricerca del proprio posto nel mondo, ma ben presto una tragedia cambia le carte in tavola.

Ecco quello che è successo alla premiere statunitense

Qua la zampa è un film incentrato sullo stereotipo dell'amicizia indissolubile che si crea tra un bambino e il suo cucciolo, tra essere umano e cane, quello secondo cui il cane è il migliore amico dell'uomo. Va da sé, dunque, che il protagonista assoluto di Qua la zampa è in realtà Bailey e non gli esseri umani che gli ruotano intorno. Tuttavia proprio i cani sono stati al centro di una controversia molto accesa che ha fatto saltare la premiere statunitense della pellicola. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, poco prima dell'uscita in sala del film di Lasse Hallström, su internet venne diffuso un filmato del dietro le quinte di Qua la zampa. Nel video incriminato si vedeva un pastore tedesco molto angosciato, spaventato e sotto stress che veniva spinto con forza sott'acqua, in una piscina che presumbilmente doveva servire come location per un fiume, dal momento che l'acqua presentava onde e movimenti.

Secondo quanto riportato da TMZ vennero usati otto motori per far sì che l'acqua placida della piscina diventasse un torrente agitato che spaventò il povero cane, che non voleva saperne di entrare nell'acqua. Secondo le fonti riportate dal giornale scandalistico, sul set era presente anche il regista del film, perché pare che a un certo punto della ripresa si sente urlare: "Cut!", la tipica parola usata dai metteur en scene per dare lo stop a una ripresa. Mentre le polemiche intorno a Qua la zampa aumentavano, facendosi sempre più feroci, regista e produzione decisero che sarebbe stato più saggio annullare l'anteprima del film. Sempre su TMZ si può leggere anche una dichiarazione dei rappresentanti di Universal e Amblin Partner, produttori della pellicola, in cui si legge: "Promuovere un ambiente sicuro e garantire il trattamento etico dei nostri attori animali è stato della massima importanza per coloro che erano coinvolti nella realizzazione di questo film. Esamineremo con attenzione le circostanze che hanno portato a questo video.

" A seguito di queste parole, secondo IMDB, il 4 febbraio 2017 l'American Humane Association stabilì che il video incriminato era stato editato volontariamente in modo fuorviante prima di diventare virale in rete e che non c'era stato nessun abuso ai danni degli animali coinvolti nella produzione del film.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica