Quando la carta (riciclata) dà scacco matto al legno

Savino Corvasce produce seducenti mobili non inquinanti

Quando la carta (riciclata) dà scacco matto al legno

No, non ci passi davanti. Il Living room Corvasce, a Milano, lo devi andare a cercare. Come la pace della coscienza. Quella che ti fa sentire a posto col mondo quando, per esempio, non sprechi materia utile. La carta, sul resto! La carta è oro per la Natura. Non inquina, non soffoca, è biodegradabile. È forte e resistente. Dolce come una lettera d'amore, Potente come una Bolla Pontificia, Salvifica come una prescrizione medica, Educativa come un disegno di bimbo a matita colorata. Ci è amica dal certificato di nascita al testamento. Eppure… Non la incastoniamo in oro, non la doniamo agli altari, non la consideriamo materiale prezioso. Semplicemente, la ignoriamo.
Savino Corvasce, invece, ha dato vita ad una scuola di pensiero sull'amore per la carta. E ad un Atelier artistico. Un'equipe di amanti dell'arte biocompatibile che, assieme a lui, crea ciò che nessuno ha mai pensato fosse possibile. Magiche collezioni di arredo per interni, in carta riciclata. Ed ecco nascere, mobile dopo mobile, un'elegante casa di cartone. Dalla stracomoda Love sofa (la poltrona a forma di cuore, disegnata per Corvasce da Agatha Ruiz de la Prada), alla libreria rivestita del poema sinfonico di Christopher Pisk, la specchiera e la credenza in stile Luigi XVI, fino al volo di leggeri uccelli di carta fissato alla parete… Ed è bello pensare che siano in molti a pensare al dopo: a quando, ormai vecchi, i mobili vanno ad ingolfare le discariche cittadine come tristissimi scheletri indistruttibili di una civiltà consumistica ed egoista.
Ecco, qui riappare la genialità del mobile in cartone, sempre riciclabile. Mai invadente. Mai invasivo. Dal giorno dopo, diventa carta da imballaggio, o copertina per un libro. O, magari, un altro tavolo… Chissà. Dallo stabilimento in Puglia, all'Atelier milanese fino ad arredare case e boutique in tutto il mondo, la sana creatività italiana si fa strada con l'innocenza del materiale più povero e banale.

E riciclabile! Ah, la carta! Da scacco matto al legno, salvando gli alberi, al ferro, pareggiandone la forza, al plexiglas, impedendogli l'invasione del mondo. E la prova è la durata nel tempo e la bellezza leggera seppur resistente. Anche al pregiudizio. L'esposizione permanente delle opere è presso il Living Room Corvasce, a Milano, in via privata Scalarini, 5.

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