Quando Lady Diana svenne per la stanchezza di fronte a Carlo

Torna sotto i riflettori un episodio della vita matrimoniale di Lady Diana che potrebbe raccontare molto sul suo rapporto con il principe Carlo

Quando Lady Diana svenne per la stanchezza di fronte a Carlo

Sappiamo bene che il matrimonio tra il principe Carlo e Lady Diana ha avuto pochi momenti felici, brevi parentesi tra dissidi, litigi e tradimenti. Le loro personalità non riuscivano a incontrarsi e la mancanza di un sentimento profondo è stata il colpo di grazia a un’unione già molto fragile. Tra i tanti momenti dolorosi della loro storia ce ne è uno in particolare, raccontato dalla principessa a Andrew Morton durante la stesura della sua biografia, che potrebbe aiutarci a comprendere un po’ meglio la dinamica nei rapporti tra i principe di Galles.

Lo svenimento

L’episodio, riportato dal giornale Marie Claire, avvenne nel 1986, all’Expo di Vancouver. L’erede al trono e Lady Diana stavano visitando il padiglione dedicato alla California, accompagnati dall’allora governatore dello Stato americano George Deukmejian, quando la principessa svenne per la stanchezza. Un evento spiacevole, ma che può accadere a chiunque. Non a una donna della royal family, però. Siamo abituati a vedere le Windsor sempre impeccabili e sorridenti, in grado di nascondere con incredibile disinvoltura problemi e stati d’animo. Del resto così vuole il protocollo, riassunto nell’ormai celebre motto di famiglia “Never complain, never explain” (“mai lamentarsi, mai dare spiegazioni").

Pensiamo, per esempio, a Kate Middleton in perfetta forma di fronte ai fotografi a poche ore dal parto. Lady Diana, però, era molto diversa o, più semplicemente, quel giorno il suo corpo già destabilizzato dai disordini alimentari non riuscì a sostenere il peso dello stress e questa, di certo, non è una colpa, ma una circostanza assolutamente umana. A quanto sembra, però, il principe Carlo si sarebbe irritato vedendo la moglie così vulnerabile, che mostrava in pubblico la sua debolezza. Il figlio di Sua Maestà non avrebbe voluto sentire ragioni e, furibondo, quando la moglie si riprese, le avrebbe detto: “Non so perché tu non sia svenuta con più discrezione da qualche altra parte”. Una frase crudele, insensibile, una pugnalata forse frutto di una educazione molto rigida, ma non per questo giustificabile, che avrebbe spinto Diana a ripensare al suo matrimonio, a chiedersi cosa fare del suo futuro e se davvero valesse la pena impegnarsi per ricucire i rapporti con Carlo.

L'ombra dei disordini alimentari

A proposito dell’episodio all’Expo di Vancouver George Deukmejian raccontò di aver visto la principessa, che indossava un tailleur di Bruce Oldfield composto da gonna nera e giacca bianca con bavero nero, mentre si avvicinava al principe Carlo. Stava per toccargli il braccio e “dirgli qualcosa quando ha perso i sensi, ma lo ha fatto con molta grazia” e proseguì: "Cadde sul pavimento. In quel momento non mi sembrò che si fosse ferita cadendo...ovviamente ero molto preoccupato". I giornalisti vennero invitati a uscire dal padiglione, mentre un dottore visitò la principessa, la quale in seguito, di fronte a Andrew Morton, precisò: “Ricordo di non essere mai svenuta in vita mia. Stavamo camminando da quattro ore, non avevamo pranzato e probabilmente, non mangiavo da giorni. Con questo intendo, del cibo che fosse rimasto nel mio stomaco”, facendo riferimento ai suoi problemi alimentari. Infine, consapevole di ciò che la royal family si aspettava da lei, timorosa all’idea che non la considerassero all’altezza del suo ruolo, Diana disse: “Ricordo che camminavamo e mi sentivo malissimo. Non osavo dirlo a nessuno perché avrebbero pensato che fossi una lagnosa”.

Diana tornò in pubblico circa 20 minuti dopo lo svenimento. I giornali interpretarono il suo malessere come il segnale di una terza gravidanza, ma il Palazzo reale smentì la possibilità e la sera successiva all’incidente, durante una cena ufficiale, il principe Carlo avrebbe scherzato in modo fin troppo disinvolto: “Mia moglie si sente molto meglio ora di quanto non lo fosse prima”.

Poi avrebbe parlato del clima della regione che avevano visto, la Columbia Britannica, sostenendo che fosse l’ideale per la “gravidanza di sei gemelli”. Il principe di Galles avrebbe minimizzato i disagi di Diana, ma per lei non era lontano il tempo della ribellione.

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