Arte, impegno e 21 grammi di felicità Versi di denuncia e versi denunciati #censuraFedez #Lega #Ferragnez #SbirriInfami #MaCheCa**oDiMusicaè? Sono molti gli artisti che influenzano la vita politica nel mondo. Taylor Swift, George Clooney, Mia Farrow... E poi ci siamo noi, con Levante, Willie Peyote e Fedez, featuring Chiara Ferragni.
Che poi, a pensarci bene: come se fosse colpa dei cantanti e delle influencer se oggi appaiono più credibili dei politici. Ma la vera domanda è: sono i follower ad aver elaborato una fine coscienza politica o gli elettori a essersi ridotti a Instagrammer? Quando la politica finisce di dare spettacolo, è lo show che diventa politica. «Andiamo a governare!».
In un'epoca sincopata, tum-cha tum-tum-cha, in cui i monologhi (a volte noiosetti) prevalgono sulle belle canzoni, scambiare la popolarità con l'autorevolezza e i like con i voti è un attimo (o un attico?). E così, nel momento in cui la politica sparisce, restano solo propaganda e social media marketing. Sono le grandi questioni sociali ridotte a merce: lo streaming dei buoni sentimenti e Moet sciandon. Ma pagano di più i diritti civili o il product placement? #DdlZan #CocaCola #pubblicitàocculta #Codacons #VotaFerragnez
E così un giorno ci siamo svegliati scoprendo che Chiara Ferragni e Fedez sono la nostra Royal Couple. Poi sono bastati due tweet a elevarli a Anna Kuliscioff e Filippo Turati.
Socialismo democratico 2.0, Lamborghini Huracán e crociera in transatlantico. Comunisti sul Rex.
Da una parte c'è Chiara Ferragni: ogni volta che attacca la Lega - #fashion #luxury #TotalLookDior #AbbassoSavini rinsalda l'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico. Dall'altra Fedez, un po' Santo del Popolo un po' Attivista Politico, che cavalca l'anti-renzismo di ritorno con facili rappate populiste acchiappaconsensi che però funzionano bene sui giovanissimi, ed è anche per questo che Enrico Letta punta a estendere il voto ai sedicenni. In un colpo solo si amplia la base elettorale e si aumentano i ticket per il prossimo tour #FedezLive #Pd #M5s #SalviniPuzzone E poi tutti dalla D'Urso.
Qualcuno ha detto che per le ingiurie e l'istigazione all'odio contenute nei suoi brani Fedez meriterebbe anni di carcere duro, per la qualità musicale l'ergastolo. Noi non la pensiamo assolutamente così. Siamo garantisti.
Per altro: ormai rapper è una parola difficile da pronunciare senza arrossire. Meglio influencer. Quando le icone di ricchezza diventano miti politici, e viceversa. È per questo che Fedez piace così tanto a Luca Sofri e Natalia Aspesi? #Millennials e #RadicalChic
In un mondo di Rocco Casalini, siate Fedez. Ricchi, famosi e molto più credibili dei politici #RenziPagliaccio
In realtà c'è poco da ridere, anche se certi look da teen-star di Buccinasch insomma. L'impero di Fedez - che ha 31 anni ma ne porta dodici - è un po' come quello di Berlusconi dei tempi d'oro: un partito azienda. Nel senso che fa business - #giornalistirosiconi #GiùLeManidaFedez e nello stesso tempo gli basta una diretta su Instagram per far cambiare idea al Pd. «No vabbé ma è carinissima la linea disegnata da Fedez!». «Ma quale? La linea di giacche in lurex?». «No, quella sul #DdlZan».
«Perché nessuno ha ancora detto a Flavio Briatore,/ che andare in giro con il pareo è un po' da ricchione?». Bella vita. Ed è bello poter dire «A 19 anni si è delle persone diverse», «Certe cose oggi non le rifarei uguali», «Erano altri anni».
Gli anni passano per tutti: anche noi che scriviamo, per dire, una volta facevamo i ritratti di Eco e Vattimo E adesso di Scanzi e Fedez
Federico Leonardo Lucia di nascita e Fedez di rinascita, è di Milano, anno di scarsa grazia - anno di muri e di piazza - 1989; è cresciuto a Buccinasco ma le origini sono di Castel Lagopesole, una delle frazioni di Avigliano - che conta 652 abitanti, il numero di follower che la Ferragni racimola mentre si fa le unghie - in terra cafona di Potenza, quindi Lucano. Cosa vuoi di più dalla vita? Successo, fama, soldi, Music Awards, Disco di platino, Sanremo e X Factor. È stato bravissimo: li ha avuti. «We figa tanta roba».
Pioniere del digitale, straordinario ideatore di crowdfunding, disubbidi@nte di lusso del villaggio globale, è il personaggio giusto del proprio tempo. Sono i tempi, purtroppo, a essere sbagliati.
Ieri Paolo Conte, Battisti e De Gregori. Oggi Mika, Fedez e Achille Lauro. Credere nel progresso è dura.
Ma poi il limite non sono i testi, o le rime. Sono le basi. E non musicali. La sua lezione in diretta Zan - non si può negare - mancava di flow ma soprattutto di una minima conoscenza della materia. Si dice «totale analfabetismo giuridico» #LGBT #Parlamento #AiutiamoIBimbiAcambiareSesso Ok, Boomer
Primo maggio, due serie tv, Rai3, 400 cento denunce del Codacons, 5 Stelle e sei album, Fedez è per l'Uguaglianza e la Dignità, ma non può criticare banche e multinazionali (acquista su Amazon e spedisci con FedEx). Cantava versi omofobi, ma il problema è #Salvini. Scherzava su «ammazzare uno sbirro» e «stupro la Moratti» ma fa la morale su #legittimadifesa e #LegaAssassina. Posta l'emoji di un pagliaccio e si veste da Fedez. Inneggia allo Stop Global Warming e svacanza col jet privato #BelloFareIFighiColGreenDegliAltri. J'accuse: «Stare dalla parte di ciò che funziona. La vita furbetta degli influencer». Essere social e in malafedez.
La fedez comincia là dove la ragione finisce. Ferragni, donna di poca fedez. Professione di fedez. Misteri della fedez. Autodafédez. L'elettrorap è un dogma di fedez, la coerenza un tabù.
Tattoo, pantaloni Versace, Satan Shoes, Fez e camicia nera - «Me ne frego!» Federico Leonardo Lucia in Ferragnez si atteggia a ribelle antisistema quando ha tutto il sistema (media e Big Tech) dalla sua parte. L'irrisolvibile paradosso - da cui non si esce con un freestyle - di chi aspira al consenso del mondo che vorrebbe capovolgere. Il problema è che un tuit di Fedez fa 20/30k cuori in un giorno. Questa è la nostra bolla. Speriamo che prima o poi non scoppi
Showbitz, ritornelli pop, Instagram stories, vilipendio delle Forze armate e abuso di Auto-Tune, per Fedez le battaglie giuste, dal #DdlZan alla 194, sono la nuova frontiera della controcultura di lotta e di governo-Draghi, poi basta postare #SalviniBuffone e ci si ripulisce la coscienza. Stereo-tipi. La rivoluzione non è un pranzo gala, ma neppure una experience da Cannavacciuolo. «Solidarietà al compagno Fedez, Cuba&griffe, avanguardia della lotta contro il nazileghismo!».
Di recente in tv, che non è la pagina Facebook dei Ferragnez ma ha ancora una sua autorevolezza, abbiamo sentito un politico dire - presagendo lo sbarco dei Ferragnez in Parlamento - «Fedez e Ferragni saranno i nuovi Beppe Grillo».
Sono imprenditori come Berlusconi, influencer come Zan, eroi dei social come Salvini e capopopoli come Renzi. Si può fare. Come si intitolava quella canzone di Fedez che mi piace tanto? Vota sì per dire no. #VoglioAndareVia
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