Ricci: "Insinna si è fatto male da solo"

Antonio Ricci spiega perché ha trasmesso i fuori onda su Flavio Insinna: "Il fatto che potesse prendere il posto di Berlinguer papà con testimone-sponsor la figlia voleva dire passare il segno!"

Ricci: "Insinna si è fatto male da solo"

"Il fatto che Insinna potesse prendere il posto di Berlinguer papà con testimone-sponsor la figlia voleva dire passare il segno! Per cui abbiamo tirato fuori quegli audio che avevamo da tempo di riserva". Antonio Ricci, ideatore di Striscia la notizia, intervistato da Vittorio Zucconi su Radio Capital, spiega che l'ex conduttore di Affari tuoi "si è fatto del male da solo, con la trasmissione riparatrice sempre dalla Berlinguer", durante la quale ha cercato di scusarmi per le frasi offensive che aveva rivolto a una concorrente.

Ora la Rocchetta, l’azienda di acque minerali per cui Flavio Insinna faceva la pubblicità, pretende da lui un risarcimento di 2 milioni di euro proprio perché ritiene di essere danneggiata per colpa di quei fuori onda. Ma Ricci non si scompone nemmeno davanti a questa notizia bollando quello spot come"uno dei più brutti della storia della pubblicità!" e aggiunge: "La scelta di mandare quegli audio in onda è tutta una questione d’amore: la mia generazione ha una sorta di venerazione per Bianca Berlinguer, spesso non ben riposta. Insinna andò dalla Berlinguer a proporsi e alcuni giornali scrissero che poteva essere uno dei nuovi leader della sinistra".

Ricci gongola anche nel vedere Fabio Fazio fare flop su Raiuno e mette il dito nella piega raccontando come lo ha battuto domenica scorsa: "Noi trasmettiamo a Paperissima Sprint filmati con bambini che cadono, bimbi che sono morti già da 40-50 anni perché sono filmati vecchissimi. Come ascolti ha battuto tutti, anche il povero Fabietto, per cui penso che qualche problema ci sia". Il punto, spiega l'autore e produttore tv, "è che per fare spazio a Fazio hanno annullato tutte le altre reti, Rai 2 e Rai 3. E anche Mediaset gode di questa pianura che è stata lastricata". Il motivo dell'addio della Gabanelli alla Rai, invece, è che le elezioni sono in arrivo e "si cerca di togliere tutti quelli che possono dissentire o fare qualcosa di scomodo. Il martire - aggiunge Ricci - è stato Giletti, anche se aveva una trasmissione che funzionava. Fatto fuori in modo anche poco elegante".

Su Asia Argento e il caso Weinstein il giudizio è ancora più ruvido: "Quando ha fatto intuire che era stata molestata dall’attore della Piovra noi abbiamo detto: o si fa il nome o no, non puoi stare nel vago perché così viene calpestata la reputazione di una persona. Asia doveva avere il coraggio di dire tutto fino in fondo. Sono anni che si sanno queste cose" .


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