Riparte "Better call Saul". Odenkirk rivela: "Sarà più dark del solito"

La serie spin off di "Breaking bad" su Netflix da domani. L'infarto del protagonista sul set

Riparte "Better call Saul". Odenkirk rivela: "Sarà più dark del solito"

«Abbiamo girato tutto il giorno e alla fine sono crollato, fortunatamente non ho avuto il tempo di tornare nel mio camper, altrimenti sarei morto». Bob Odenkirk, il protagonista di Better Call Saul la cui sesta e ultima stagione arriverà in Italia, su Netflix, il 15 aprile, racconta così dell'infarto che lo ha colpito sul set. Un «incidente», come lo chiama lui, che l'ha portato quasi all'altro mondo, lo scorso luglio. «Mi sono accasciato per terra e i colleghi mi hanno detto che sono diventato blu quasi immediatamente. Sono morto per 12 minuti, solo dopo tre scariche di defibrillatore mi sono ripreso. Il dottore mi ha spiegato che un'arteria si era completamente bloccata. Chiamano quell'arteria «the widowmaker» perché di solito, quando succede, non si ritorna in vita, e si crea una vedova. A mia moglie è andata bene, forse».

Cinquantotto anni quando è successo, l'attore era all'inizio delle riprese dell'ultima stagione delle avventure dell'avvocato Jimmy McGill, che nel corso delle puntate si trasformerà definitivamente in Saul Goodman, lo spregiudicato avvocato del cartello della droga che i tantissimi fan di Breaking Bad hanno imparato a conoscere e anche ad amare. «Ne vedremo delle belle dice Odenkirk di questa ultima parte, le cui riprese, dopo la pausa causata dai suoi problemi di salute, sono ripartite lo scorso settembre sarà una stagione piuttosto dark». È sempre stato un crescendo, infatti. «Questa serie ha progredito verso l'oscurità passo dopo passo, in maniera incrementale, e le scelte dei personaggi che ne fanno parte hanno seguito questo incremento. Almeno quasi sempre. E ora si vedranno cose sempre più grosse accadere, e accadere sempre più velocemente. Sarà tutto più turbolento, la trama come una valanga in crescita».

Avevamo lasciato la quinta stagione con il boss della droga Lalo (Tony Dalton) del cartello dei Salamanca, sopravvivere a un attentato orchestrato dal ristoratore/spacciatore Gus Fring (Giancarlo Esposito), mentre la carriera professionale di Jimmy McGill si avvicinava sempre più al territorio oscuro dell'illegalità. «Nel corso di cinque anni abbiamo visto Jimmy McGill prima guadagnare e poi perdere, passo dopo passo, il suo personale vincolo morale e etico. Durante le stagioni di Better Call Saul Jimmy ha navigato su una linea di confine, con momenti di caduta e altri di rimorso, risoluzioni e buoni propositi. Ora succederà qualcosa di definitivo. Alla fine, per rimuovere definitivamente dal suo cervello l'ultimo goccio di moralità e etica avrà bisogno di un'operazione chirurgica invasiva, dolorosa e sanguinosa».

A cosa si riferisca Bob Odenkirk non si sa. Lui di più non dice e meno male. I fan però si chiedono se questa operazione chirurgica dolorosa avrà a che fare con la compagna, Kim (Rhea Seehorn). Man mano che la linea temporale di Better Call Saul si avvicina a quella di Breaking Bad infatti la domanda diventa sempre più insistente. Che fine farà Kim? Perché di lei non c'è traccia nella serie originale, come non c'è traccia di qualsiasi etica professionale nel Saul Goodman di Breaking Bad. «Alla fine la perde del tutto, e diventa Saul, quindi alla fine, le cose funzionano meravigliosamente», dice con un sorriso Odenkirk.

L'altra domanda che si fanno i fan è se, in questa ultima stagione, faranno la loro apparizione i protagonisti di Breaking Bad, Bryan Cranston e Aaron Paul, alias Walter White e Jesse Pinkman. Gli stessi autori di entrambe le serie, Vince Gilligan e Peter Gould, hanno confermato alla première che sì, è probabile che i due mondi si incrocino. Altri personaggi della serie originale erano comparsi in Better Call Saul. Oltre a Gus Fring (Giancarlo Esposito): Nacho (Michael Mando), Hector Salamanca (Mark Margolis), Don Eladio (Luis Politti) e i gemelli Salamanca (Luis e Daniel Moncada).

Conclude Peter Gould: «Il modo in cui questi due mondi si incroceranno non è qualcosa di già visto in televisione, questo lo posso dare per certo».

Non resta che attendere l'arrivo su Netflix della stagione, che sarà divisa in due parti, la prima in onda dal 15 aprile, la seconda da luglio.

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