Ieri sera è andata in onda in seconda serata la prima puntata de L'Intervista di Maurizio Costanzo e come ospite c'era Romina Power.
Negli ultimi mesi, si è parlato molto di lei come personaggio e di lei come Romina, moglie di Al Bano Carrisi. Il motivo? La fine della storia d'amore tra il cantante di Cellino San Marco e Loredana Lecciso. Le due primedonne, infatti, si sono lanciate parecchie frecciatine e si sono accusate a vicenda.
Così, a L'Intervista Romina Power ha parlato del fortissimo legame con Al Bano, "è indissolubile", dei loro figli e della loro carriera insieme. Ma una parte importante della sua intervista l'ha svolta un tema molto caro alla Power: la scomparsa della figlia Ylenia Carrisi. Ylenia, primogenita di Al Bano e Romina Power, è sparita nella notte del 31 dicembre 1994, ma la cantante americana, come ha spiegato tempo fa, è "convita che Ylenia sia viva e ovunque si trovi non se la cava male". E proprio questa sua convinzione l'ha ribadita da Costanzo.
"Non so dove può essere - dice Romina - è difficile localizzare una persona se ha perso la memoria per le sostanze che le hanno dato o se è tenuta nascosta in qualche parte da cui non può uscire. Se fosse davanti alla tv spero che si ricordi che questa è la sua identità e che io sono sua madre". Romina Power non riesce a darsi pace e punta l'attenzione su un particolare: "E' molto misterioso questo fatto che spariscano ragazze a New Orleans e che la polizia non agisca con un processo come si deve. Dopo un po' viene tutto sepolto, tutto coperto".
Mentre parla della figlia Ylenia Carrisi, il volto di Romina si fa più cupo, la voglia di sdrammatizzare sparisce e il suo cuore si riempie di dolore. "Masakela (personaggio oscuro a cui Ylenia si era legata tempo prima della sparizione, ndr) - continua a L'Intervista - aveva degli alias che non finivano più e nessuno lo ha mai indagato. Era un semplice musicista di strada con storie penali nel passato, ma veniva continuamente rilasciato. Non so se è ancora vivo perché all'epoca era abbastanza anziano. Ma perché in questa città viene occultata la ricerca delle persone che spariscono? In Italia non sarebbe mai".
Sulla sparizione di Ylenia, dagli anni '90 a oggi, sono state fatte le ipotesi più disparate, sono state seguite le piste e gli indizi più diversi, ma niente si è mai rivelato risolutivo, tanto che lo scorso anno il tribunale di Brindisi ne ha dichiarato la "morte presunta".
Ma nonostante questo, Romina non ha intenzione di mollare, di dimenticare e ogni anno, in occasione del suo compleanno, le fa gli auguri sui social: "Spero che se lei è da qualche parte lo legge. Io voglio che circoli la sua immagine, il suo viso sui social, perché così può capitare a qualcuno di riconoscerla per strada nel caso lei abbia perso la memoria".
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