Tutto quello che può e non può fare un membro della famiglia reale inglese

I membri della Royal Family devono rispettare un preciso codice d’abbigliamento e diventare fornitori di abiti e accessori per la Casa Reale è un grande onore

Tutto quello che può e non può fare un membro della famiglia reale inglese

La Royal Family inglese rispetta un preciso codice d’abbigliamento valido dalle occasioni ufficiali a quelle ritenute più mondane. I Windsor non possono accettare abiti e accessori in regalo, (sebbene in passato vi sia stata qualche eccezione) devono comprarli. Vi sono degli obblighi e dei divieti non molto conosciuti, alcuni dei quali potrebbero stupirvi.

Come ricordano gli esperti di etichetta reale, le donne della Royal Family non possono indossare i pantaloni, a meno che non vi sia un’occasione legata alla sport, o a una gita in campagna per esempio. Vietatissimo dipingere le unghie con smalti colorati; le uniche tonalità ammesse sono quella neutra o quella trasparente. I jeans e le minigonne non sono neanche lontanamente tollerati, così come le extension o le mèches ai capelli e, in generale, qualunque cosa dia l’idea di una bellezza “artefatta”. La regina detesta cordialmente le scarpe con le zeppe, dunque in sua presenza nessuno può osare indossarle.

Le borse a tracolla, poi, sono una sorta di eresia del dress code reale, allo stesso livello delle gambe nude (e accavallate; al massimo è possibile incrociare le caviglie)): la pochette è fondamentale e le calze rigorosamente color carne devono esserci sempre, anche d’estate. Il piccolo George, un po’ come i bambini europei di qualche generazione fa, deve indossare i pantaloncini corti in qualunque stagione dell’anno, fino agli 8 anni. Dopo le 16 le donne sposate portano la tiara inclinata di 45° e non più il cappellino. Se dopo questo orario una ragazza si presenta a un ricevimento a capo scoperto vuol dire che è in età da marito: “Per le donne sposate era un simbolo del loro status, per mostrare che erano impegnate e non alla ricerca di un marito. Per gli uomini invece era un chiaro segno per evitare di corteggiare la signora in questione” commenta l’esperto di etichetta Grant Harrold alla BBC.

Quella del cappello è una tradizione che non morirà mai a corte. Vediamo spesso i fantastici copricapi della regina, confezionati dalla modista Rachel Trevor-Morgan, di foggia e colori a volte stravaganti. Come ha spiegato alla BBC Diana Mather, la tutor senior di consulenza sull’etichetta di The English Manner: “Fino agli anni Cinquanta le donne si mostravano raramente senza cappello, perché non era considerato adeguato per loro presentarsi in pubblico senza copricapi”. L’usanza si è consolidata al punto che le donne della Royal Family lo indossano sempre quando partecipano a eventi pubblici.

Per quanto riguarda i gioielli, è bene ricordare anche che non è possibile indossare diamanti durante il giorno, poiché ritenuti troppo vistosi. Ogni membro della Royal Family può avere dei brand preferiti non solo per quel che concerne l’abbigliamento, ma vi sono anche dei fornitori ufficiali di corte, selezionati con gran cura.

Ottenere il “Royal Warrant Appointment”, cioè il riconoscimento di fornitore di corte, come spiega Vanity Fair, è un vero e proprio onore. Non si tratta di un diritto acquisito per sempre e viene concesso a quei marchi che abbiano servito fedelmente la Corona per almeno cinque anni.

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