Nome altisonante, portamento regale, grande cultura e un vaffanculo sempre in canna, la Nobil Donna Contessa Patrizia de Blanck y Menocal, Lady Milne per matrimonio, è quanto di più lontano ci possa essere dall'idea della socialite snob. Non è una di quelle che beve il tè nei salotti alto borghesi di Roma col mignolo sempre alzato, come impone l'etichetta, e lo sta dimostrando al Grande Fratello Vip. Ma perché Patrizia de Blanck è diventata famosa? Questo non è chiaro, però frequenta la tv da molti anni, da quando ancora imperversava Il Musichiere. Da valletta muta a Lady Vaffa, la de Blanck in pochi giorni dentro la Casa ha sdoganato qualunque stereotipo.
Fortunatamente gli autori hanno pensato a lei per questa quinta edizione del reality vip di Cinecittà, che tra una parolaccia e un'altra anima le giornate dei suoi cortigiani. In tanti accorrono a lei ogni qualvolta racconta qualche aneddoto della sua movimentata vita, tra un nudo integrale e un (non troppo) cordiale invito ad andare a quel paese. Sì, perché Patrizia de Blanck si è (anche) spogliata in diretta televisiva, a suo dire inconsapevole di essere ripresa. D'altronde, al Grande Fratello da 20 anni le telecamere mica sono posizionate in ogni angolo della Casa. Ma tant'è, la contessa se ne infischia e quando durante la diretta del venerdì sera scopre che le sue beltà sono diventate virali sul web, prima si arrabbia poi ci ride su e va avanti, incurante e leggera con i suoi quasi 80 anni portati alla grande.
È entrata nella Casa e ha detto il primo vaffa ancor prima di finire i saluti di rito con i concorrenti che già erano dentro. Senza troppi cerimoniali ha riservato lo stesso trattamento anche agli autori e alla produzione. C'è passata anche Flavia Vento, che ha lasciato il Grande Fratello dopo appena 24 ore per tornare dai suoi cani, di cui sentiva la mancanza. La contessa ha pensato al bene degli animali e ha cercato di convincerla a restare nella Casa - inutilmente - tanto da regalare un secondo round esilarante durante la diretta. Lady Vaffa ne ha per tutti, anche per Alba Parietti, madre di Francesco Oppini, alla quale ha riservato un sonoro “stronza” e per Maria Teresa Ruta, concorrente insieme alla figlia, apostrofata come “rompicoglioni”. Qualcuno la rimprovera di dire troppe parolacce? Lei ce li manda, senza troppi complimenti.
I racconti della socialite de borgata sono lo spaccato di un'Italia caciarona e godereccia che non c'è più, dell'aristocrazia romana che lontana dai flash e dai riflettori si esprime in tutta la sua popolana attitudine. I ragazzi si fanno il bagno? Lei li invita a spogliarsi del tutto per migliorare la loro igiene personale perché “tanto di uccelli ne ho già visti tanti”. Si propone di spalmare la crema ai ragazzi, perché a lei “i culi non fanno più effetto” e via così, senza imbarazzi e finti moralismi, come quando, tra le risate, afferma di essere “di bocca buona”.
In questo contesto, si inserisce il racconto delle piante “che sembravano una foresta”, sul terrazzo del suo palazzetto nel cuore di Roma. Le arrivarono in dono da un suo amico, che glieli presentò come semi di una pianta con dei fiori bellissimi. Solo pochi mesi dopo, quando ormai il terrazzo era diventato la succursale di una coltivazione intensiva colombiana, la de Blanck grazie al giardiniere scoprì che si trattava di marijuana. Un racconto esilarante che ha catalizzato l'attenzione dei cortigiani di Lady Vaffa, completamente immune all'etichetta e alle convenzioni sociali, portabandiera di quel politically scorrect che l'Italia sta perdendo.
Perché la contessa è il nostro personaggio della settimana? Perché è libera e se deve mandare a quel paese chicchessìa lo fa, senza pensarci troppo, con quell'adorabile modo di fare romano, che pare prenda la rincorsa per poi esplodere con un “ma vattenaffaculo” che arriva dar core. E chi se ne frega se dice tante parolacce e se i moralisti storcono il naso.
Patrizia de Blanck è così e non è certo stata invitata al Grande Fratello per insegnare il bon-ton, che sicuramente conosce molto meglio di tanti tromboni. Non piace a tutti? Pazienza, noi ci uniamo all'appello dei social: salvate Lady Vaffa!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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