Sandra Milo: "Ho un nuovo amore, ma per il sesso aspetto"

Sandra Milo racconta di essere una donna serena oggi che ha accanto un nuovo amore o, meglio, un'amicizia amorosa: "Ci si corteggia, ma per il sesso si aspetta"

Sandra Milo: "Ho un nuovo amore, ma per il sesso aspetto"

Attrice icona degli anni Sessanta, Sandra Milo è sempre stata una delle donne più corteggiate di sempre, sin da quando era bambina e i coetanei “facevano a gara per aiutarmi a mettere il cappotto”.

Convolata a nozze quando aveva solo 15 anni, si separò dal marchese Cesare Rodighiero dopo soli 21 giorni ottenendo l’annullamento del matrimonio dalla Sacra Rota. Poi la relazione durata undici anni con Moris Ergas, l’unione con Ottavio De Lollis e la chiacchieratissima storia clandestina con Federico Fellini hanno reso la vita sentimentale di Sandra Milo una delle più turbolente. E, oggi che l’attrice ha spento le 85 candeline, il suo cuore è tornato a battere per un nuovo amore.

“In questo periodo sono molto serena. Ho un nuovo amore, una amicizia amorosa direi, siamo nella fase del corteggiamento, come quando si è ragazzi – ha raccontato ai microfoni de I Lunatici - . Ci si corteggia, ma per il sesso si aspetta. Si riscoprono molte cose. Come il gusto di sentirsi belli. Si è belli solo quando qualcuno che ci piace ce lo fa notare”. “Non penso all'idea di sposarmi, ho dormito in compagnia per tutta la vita, non è tanto che dormo da sola e devo dire che mi piace”, ha aggiunto ancora lei che, tutt’ora, è una donna molto ambita, anche dai più giovani che le mandano fotografie in cui appaiono seminudi.

La Milo, che da bambina è stata educata a considerare l’uomo come “una sicurezza, una protezione”, comprende i motivi per i quali attualmente le donne rivendichino i propri diritti, ma non ne condivide il modo in cui ciò viene fatto. “Secondo me le donne rivendicano giustamente dei diritti che per secoli gli sono stati negati, però lo fanno nella maniera sbagliata – ha detto - . Sono rancorose, piene di rabbia, vogliono sopraffare il maschio e lui non è abituato a questo genere di donna, non la ama. È infelice lui ma è infelice anche lei perché non ottiene l'amore. E per le donne l'amore è importantissimo”.

È una generazione molto infelice, molto sola, che si autocelebra inneggiando alla propria libertà, che però non è la cosa che realmente desidera – ha detto ancora, soffermandosi poi sul MeToo - . Certe dinamiche ci sono ancora, anche se più nascoste. Ormai c'è questa moda di accusare, di additare subito l'uomo.

Io ho subito tantissime pressioni da ragazza. Era il tempo delle pressioni. L'uomo aveva il potere, la donna aveva solo il potere della bellezza e della seduzione, ma è un potere stressante, non un potere assoluto”.

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