Siamo sicuri che Bugo e Morgan sono stati i primi squalificati nella storia di Sanremo? Non è di questa opinione Cristian Ciampoli, musicista di Chieti che ha raccontato una vicenda poco nota risalente a 20 anni fa. Il compositore nel 2000 partecipò al Festival, nella sezione Nuove proposte, con la band Bau. Il gruppo musicale venne momentaneamente squalificato: si presentò con la canzone "Via così" ma, stando al parere della Commissione capitanata da Luis Bacalov, risultava che quel brano fosse già stato eseguito in pubblico. Tuttavia i ragazzi ebbero la possibilità di tornare in gara dopo che Ciampoli in una notte scrisse una nuova canzone: "Ogni ora" poi si classificò in 12esima posizione. "Molto prima di loro è stata la mia band ad essere stata eliminata dal Festival, nel 2000. Fui accusato ingiustamente di aver presentato in gara un mio pezzo presuntamente già eseguito in pubblico e quindi non originale", ha spiegato il teatino.
L'uomo sul proprio profilo Facebook è uscito allo scoperto e ha raccontato: "La Commissione di Sanremo si riunì frettolosamente, dandomi una notte di tempo per scrivere e presentare la mattina stessa un altro pezzo, così da essere eventualmente riammessi". E dunque grazie a "Ogni ora" i Bau riuscirono a salire sul palco del teatro Ariston: "Questa sì che è una condizione unica e mai avvenuta nella storia del Festival di Sanremo e sinceramente, anche se non la vedevo così in quei momenti, penso che nel dramma di quei giorni sia stata anche una bella storia per come si è conclusa". Una canzone che parla di stima, di amicizia, di perseveranza, di reazione, "di voglia di non gettare mai la spugna, di credere che in una notte puoi cambiare il tuo destino".
"Una vicenda triste"
Quella tra Bugo e Morgan è stata giudicata una storia triste: "C'è davvero poca poetica in quello che è accaduto loro e l’arte, la creatività ed il talento sono convinto risiedano in altri lidi, nonostante ho in passato ritenuto Morgan un artista pieno di talento ed innovazione". Ciampoli ha spiegato che ha ritenuto necessario portare a galla questa vicenda poiché a suo giudizio è evidente "che il comportamento negativo è vincente in questa società, leggo ovunque di questa loro eliminazione come un trofeo ottenuto, un primato senza titolo ma con tanta bruttura vincente dentro".
Il musicista di Chieti infine ha concluso: "Nessuno invece ha mai scritto della nostra eliminazione, della nostra
riammissione e di tutta l’incredibile storia di quei giorni e di come la musica e l’arte fossero protagonisti, in quella storia non c’erano sputi, morsi, e sfanculate, solo un racconto fantastico, a chi avrebbe mai potuto interessare".Segui già la pagina di gossip e spettacoli de ilGiornale.it?
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