L'età della maternità è più alta in Italia rispetto al passato. Precarietà e crisi economica hanno fatto sì che il primo figlio arrivi per molte mamme intorno dopo i 30 anni. Ma niente paura, perché uno studio d'Oltremanica afferma che i figli delle trentenni sono più intelligenti dei loro coetanei, figli di ventenni o di quarantenni.
La ricerca prende il nome di "Millennium Cohort Study", finanziato e supportato dalla London School of Economics, ed è stato pubblicato sulla rivista Biodemography and Social Biology. Nella survey sono stati presi in considerazione oltre 18.000 bambini nati tra il 2000 e il 2001 - da cui il "Millennium" del titolo - e si sono analizzati lo sviluppo dei pargoli, l'educazione, le condizioni economico-sociali del nucleo famigliare e il rendimento scolastico.
Nei test cognitivi i figli delle trentenni segnano risultati migliori, mentre nello studio si suppone che le quarantenni siano meno dotate di energia e che quindi giochino meno con la loro prole: ma quest'ultima è solo una supposizione degli studiosi, il dato certo è che questi bambini sono predisposti all'obesità.
"Le donne che mettono al mondo un bambino per la prima volta nei loro trent'anni - scrive l'autrice dello studio Alice Goisis - sono solitamente donne che hanno raggiunto un certo grado di istruzione, hanno buoni o ottimi guadagni, hanno più probabilità di essere in una relazione stabile,
hanno uno stile di vita sano e che hanno programmato la loro gravidanza". Gli altri vantaggi delle trentenni: smettono di fumare, allattano al seno, leggono storie al bambino una volta che è cresciuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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