"È scheletrico". Giallo sulle condizioni di Lando Buzzanca

Il presunto medico personale dell'attore ha lanciato un nuovo allarme: "Ricoverato contro la sua volontà". Ma il figlio di Lando Buzzanca lo smentisce

"È scheletrico". Giallo sulle condizioni di Lando Buzzanca

Si sta consumando su Facebook, a colpi di post, lo scontro tra il presunto medico di Lando Buzzanca, Fulvio Tomaselli, e il figlio dell'attore, Massimiliano Buzzanca. Al centro della polemica ci sono le attuali condizioni di salute di Lando, che dal 27 dicembre 2021 è ricoverato in una Rsa di Roma. A marzo la fidanzata, Francesca Della Valle, aveva denunciato che l'attore era stato ricoverato e trattenuto nella clinica senza la sua volontà. Oggi, a distanza di mesi, è il medico Tomaselli a lanciare lo stesso allarme: "Cosa aspettate a aiutarlo?". Contro di loro, però, ci sono le smentite del figlio e il caso sta assumendo i toni di un vero e proprio giallo.

Dallo scorso marzo non si avevano più notizie di Lando Buzzanca. L'attore aveva avuto un incidente domestico nella sua abitazione di Roma nell'aprile 2021. In seguito a un brutto trauma cranico, l'attore era stato ricoverato per mesi ed era uscito dall'ospedale solo a dicembre per finire in una Rsa. Attraverso le pagine di Visto, la compagna Francesca Della Valle aveva denunciato: "Mi tengono lontana da lui e non mi fanno sapere nulla sulle sue condizioni. Oggi è in una Rsa contro la sua volontà". Il figlio aveva smentito le dichiarazioni della donna, intervenendo a Pomeriggio 5 e raccontando la sua verità a Barbara d'Urso: "Nessuno le impedisce di vederlo, ma papà non ha mai considerato la signora come la sua fidanzata. Papà neanche mi riconosce, ha la demenza senile".

Eppure poche ore fa, un nuovo allarme - lo stesso lanciato dalla compagna lo scorso marzo - è arrivato dal presunto medico personale di Lando Buzzanca, Fulvio Tomaselli. Il dottore ha pubblicato un post su Facebook, una foto dell'attore e una descrizione come se fosse Buzzanca stesso a parlare delle sue condizioni di salute: "Ho perso i chili superflui, ma con grande facilità ne ho persi altri, quasi 30. Mi hanno tranquillizzato molto! Dovevo stare tranquillo. Purtroppo ho perso anche massa magra per cui ora sono cachettico, ossia scheletrico, senza muscoli perché l'attività fisica è stata abolita, e non mi reggo in piedi. Ma sono solo lucido e vorrei tornare a casa. Cosa aspettate, salvatemi".

Le parole, drammatiche e toccanti, hanno scatenato l'ennesima polemica su cosa stia davvero accadendo a Buzzanca e, come era già successo con la fidanzata, anche questa volta è stato il figlio Massimiliano a chiarire la situazione. L'uomo, non riuscendo a replicare al medico attraverso il sito Dagospia - che ha riportato per primo l'appello - ha scelto di affidare a Facebook la sua risposta. "L'unica cosa vera, di quell'articolo, è che Lando Buzzanca, mio padre, è ospite di una Rsa per una serie di complicazioni fisiche e mediche, intervenute successivamente al suo incidente dello scorso 21 aprile 2021. Non è affatto vero che sia trattenuto contro la sua volontà, se papà avesse una sua volontà propria, io farei i salti mortali per la felicità", ha scritto Massimiliano Buzzanca sui social, accusando il medico e la compagna del padre di volersi fare "facile pubblicità sulle spalle di un grande attore, grande uomo e padre", che al momento non sarebbe in grado né di replicare né di difendersi da solo.

Il figlio dell'attore ha chiarito che il padre non sarebbe in grado di intendere e volere a causa di alcune ischemie e altre malattie debilitanti, che hanno colpito il suo cervello. Poi ha smentito il Tomaselli: "Si è vantato di essere il 'medico storico' di papà eppure è sconosciuto non solo ai suoi amici di sempre, quelli, per intenderci, con cui ha allietato le sue serate da quando si è trasferito a Roma negli anni '50. Ma è sconosciuto anche dalla famiglia, ai figli, alla stessa colf che da più di dodici anni frequenta la nostra casa accudendo papà in tutto e per tutto".

Nel lungo post di sfogo su Facebook il figlio di Lando Buzzanca ha ribadito, infine, che il padre non sarebbe trattenuto contro la sua volontà, ma che nuove complicanze hanno ritardato le sue dimissioni, che non sono però escluse del tutto.

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