Scialpi e il compagno Roberto Blasi avevano annunciato il loro matrimonio gay qualche settimana fa, scatenando un mare di polemiche. Non avevano però fornito molti dettagli: non se ne conosceva né la data, né il luogo. Nel frattempo, come ampiamente previsto, è stata ufficializzata la loro presenza all'adventure show di Raidue "Pechino Express", in onda dai primi di settembre. Oggi, il cantante rilascia al settimanale Chi un'intervista in cui racconta qualcosa della cerimonia, ma anche del rapporto che da anni lo lega a Roberto. Il matrimonio avverrà negli Stati Uniti a fine agosto, sarà quindi un'unione a tutti gli effetti - negli USA le nozze gay sono legali - ma probabilmente non valida in Italia. Parola d'ordine: «low profile: al contrario di quello che fa bene al marketing - racconta Scialpi - noi non vogliamo stare sotto i riflettori». Scialpi si rende conto di essere già, sotto i riflettori, e corregge il tiro: «Ora ci stiamo ma la differenza è che parlando pubblicamente puoi esporre il tuo punto di vista, è peggio quando taci e le tue azioni vengono interpretate».
Nell'intervista parla anche Roberto Blasi, fidanzato di Scialpi. «Io sono contrario a tutti gli stereotipi del matrimonio etero - spiega - Questa, intanto, è un'unione civile, e io lascio ben volentieri quelle cose, tipo il velo bianco, a tutte quelle spose che arrivano con la carrozza e i cavalli. Noi saremo classici. Certo - anticipa - Giovanni ci metterà quel pizzico di estro d'artista». Quindi la conferma di un'ipotesi che in molti avevano fatto al momento dell'annuncio del matrimonio: la proposta è giunta proprio durante "Pechino Express": «Eravamo in questo viaggio - dice il cantante - siccome le condizioni erano molto estreme lì, in quei casi, capisci se c'è o meno vera coesione. Eravamo vicini l'uno all'altro, quando ci sono quelle forti emozioni... Ecco, è scattata questa cosa e io, che sono il più esuberante - ricorda Scialpi - ho detto "vogliamo ricordarci di questo momento?". Stavamo guardando una laguna.
Poi gli ho chiesto "vogliamo unirci in matrimonio?". E siccome il nostro è un amore come tanti altri, è un amore semplice, la risposta di Roby è stata "sì, facciamolo"». Una proposta come tutte le altre, per un matrimonio che vuole essere come tutti gli altri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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