È scontro aperto tra Caterina Collovati e Francesca Barra dopo la partecipazione delle due opinioniste a Ogni mattina, il programma di Adriana Volpe e Alessio Viola in onda tutti i giorni su Tv8 a partire dalle 10. Il tema è uno dei più comuni: l'accusa ai giornali di fare notizia e gossip sull'intimità delle persone che pubblicano liberamente foto e video nei loro profili Instagram.
Le due hanno prima discusso in diretta ma poi lo scontro si è spostato proprio sul terreno dei social, dove Caterina Collovati ha voluto lasciare il suo commento su quanto detto poco prima in diretta: "Non mi trovo affatto d'accordo con la collega Francesca Barra presente insieme a me al dibattito, la quale sosteneva che i giornali non dovrebbero interessarsi delle relazioni intime per esempio di Alessia Marcuzzi, Belen Rodriguez, Stefano De Martino o chiunque altro... Peccato che talvolta, quello che finisce in copertina parta prima dai profili social dei diretti interessati, che ormai hanno confuso la loro camera da letto o la loro salle de bain con un set fotografico". Caterina Collovati sostiene che laddove un personaggio noto non voglia rendere nota la propria intimità non dovrebbe mostrarla sui social, mostrando un po' di riservatezza in più.
"Ciò che è inaccettabile è l'accusa rivolta ai giornali della mancanza di tutela dei minori presenti nelle coppie di chi si parla. Penso che i media abbiano tutto il diritto di fare cronaca, raccontare fatti, fare, in altre parole, il proprio mestiere. La tutela dei minori in questo caso dipende da chi li mette al mondo. I figli si proteggono mantenendo un profilo più discreto . Spetta ai genitori osservare atteggiamenti il più possibile corretti e seri e non esibire foto che possono diventare imbarazzanti di angoli di corpi e quant'altro (per quanto meravigliosi)", scrive ancora Caterina Collovati, che poi chiosa: "Aggiungo inoltre che se si è personaggio pubblico si accetta tutto ciò che ne consegue. Il gossip fa parte della popolarità ed è un prezzo che sovente si è felici di pagare pur fingendo fastidio".
Il discorso della moglie di Fulvio Collovati non è piaciuto a Francesca Barra, che per rispondere alla collega ha preferito non affidarsi ai social ma scrivere direttamente una lettera al https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-gossip-fa-parte-popolarita-inaccettabile-attaccare-242248.htm. "Figurati se posso fare io la morale a te o ai giornali, se contesto chi la fa nei salotti. I suoi interventi hanno degli obiettivi che ormai conosciamo, che rispetto, ma sui quali posso dissentire. Ad esempio ha sostenuto che sia colpa di Diletta Leotta se le ragazzine hanno modelli sbagliati di riferimento", ha scritto la moglie di Claudio Santamaria, secondo la quale i modelli delle adolescenti non sono le influencer "adulte" ma le loro coeteanee. Secondo la Barra, inoltre, la responsabilità dell'educazione non dev'essere dei modelli social ma dei genitori. La giornalista, inoltre, riporta come la Collovati qualche settimana fa si infervorò per la pubblicazione della foto del lato B di Alessia Marcuzzi, considerandola un'offesa al pudore. "Penso male se ritengo che forse la Collovati abbia qualche problema con le donne?", si domanda Francesca Barra.
La giornalista poi entra nel merito del fatto specifico: "Non ho attribuito responsabilità ai giornali, così come non ho attribuito nessuna responsabilità a te sui triangoli amorosi dell’estate. Ti leggiamo tutti, che estate sarebbe? So bene che fa parte del gioco essere, per un personaggio pubblico, al centro del gossip. In tanti hanno anche aumentato la loro visibilità e popolarità grazie a voi". Il punto sul quale Francesca Barra si sofferma riguarda i minori e secondo lei, quando si fa gossip su una coppia con figli sarebbe necessario un po' di tatto in più da parte di giornali e giornalisti.
Il discorso della giornalista è basato su un'esperienza personale in tal senso e si rifà a quando fu resa nota la sua relazione con Santamaria: "I miei figli hanno molto sofferto a leggere non tanto la notizia che conoscevano, ma il livore di chi poi le ha strumentalizzate e ha inflitto colpi che sono e resteranno sempre cicatrici. La colpa non è di chi fornisce una notizia, ma di chi aggredisce, per quella notizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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