"Se un gay mi chiede un tiro...". De Lellis fa infuriare gli omosex

La De Lellis al Gf: "Se in discoteca c'è uno che conosco di vista e mi chiede un tiro di sigaretta, e non so se è gay o un drogato, io pur di non fumarla più gliela lascio"

"Se un gay mi chiede un tiro...". De Lellis fa infuriare gli omosex

Nei giorni scorsi se ne era uscita dicendo che i figli degli omosessuali erano "condannati" a essere a loro volta gay. Nelle ultime ore Giulia De Lellis è tornata a scagliarsi contro gli omosessuali. Con loro, come con i drogati, la concorrente del Grande Fratello Vip non condividerebbe mai nemmeno una sigaretta o un cocktail. Una affermazione che ha subito fattos cattare Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center. "Queste parole ci riportano indietro di anni, quando l'omosessualità era vista come fenomeno di disagio e emarginazione sociale".

"Se in discoteca c’è uno che conosco di vista e mi chiede un tiro di sigaretta, e non so se è gay o un drogato - ha detto la De Lellis - io pur di non fumarla più gliela lascio, dico 'non mi va più'. Lo stesso con un cocktail - ha continuato - se questi vogliono un goccio io glielo lascio". La concorrente del Grande Fratello Vip ci ha subito tenuto a spiegare che la sua non è omofobia. Non si tratta nemmeno, a suo dire, di pregiudizi. "Sono semplicemente ipocondriaca", ha assicurato. In realtà non è la prima volta che se ne esce con una frase del genere. Qualche giorno fa aveva,infatti, detto: "Secondo me i figli dei gay la maggior parte saranno gay".

Per Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, le parole della De Lellis "ci riportano indietro di anni, quando l'omosessualità era vista come fenomeno di disagio e emarginazione

sociale". Da qui la richiesta al Grande Fratello di "monitorare, seguendo l'esempio di altri reality che hanno offerto ai concorrenti momenti di approfondimento sulle discriminazioni".

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