Se Josef Stalin diventa Gif non fa ridere

Avete presente le GIF? Ossia quelle simpatiche immagini animate che potete aggiungere sui vostri social?

Se Josef Stalin diventa Gif non fa ridere
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Avete presente le GIF? Ossia quelle simpatiche immagini animate che potete aggiungere sui vostri social? E avete presente le bandiere rosse con la falce e martello, che abbiamo visto nelle sfilate «pacifiste», quello con gli slogan «né con Putin né con la NATO» che per il popolo ucraino significa solo «con Putin»? Anche perché chi ha difeso l'Europa dal totalitarismo comunista, l'ANPI? Che casomai l'Italia l'avrebbe data a Stalin? Ma cosa c'entrano le GIF con le bandiere rosse? Qualcosina c'entrano. Perché sebbene sia comunisti che fascisti siano sempre stati antiamericani e contro la NATO, le bandiere rosse con la falce e martello non disturbano. Immaginate se ci fossero state bandiere con la svastica che casino, giustamente (sebbene tra i pacifisti, ossia tra gli antiamericani e anticapitalisti, ci siano anche i fascisti). La stessa cosa accade sui social, con le GIF. Se volete postare una GIF di Hitler il risultato è che non esistono immaginette animate, ma se volete postare una GIF con Stalin ne trovate quante ne volete, anche con battute simpatiche sui gulag. A parte le GIF, che non ci sono, potete postare la foto di una svastica, ma sarete bloccati o bannati dai social (è successo anche a me per la copertina di un mio romanzo, edito da Mondadori e poi da Giunti, che ridicolizzava proprio Hitler). Ma se postate una bandiera con la falce e martello no. Conosco già le obiezioni: ma noi abbiamo avuto il fascismo, non il comunismo. Un cazzo, abbiamo avuto il più grande Partito Comunista d'Occidente, finanziato dall'Unione Sovietica fino al 1989, cioè finanziato da una dittatura criminale e liberticida quanto quella nazista. Non a caso Stalin e Hitler entrarono con un patto di alleanza nella Seconda guerra mondiale, i partigiani si misero in moto (si fa per dire) dopo il contrordine di Stalin, e contro i nazisti hanno combattuto gli americani che poi ci hanno protetto anche dai comunisti. Ma non postatelo sui social. Non tanto per i fasciocomunisti oggi putiniani, ma perché hanno paura solo di alcune immagini: i baffetti sono banditi, i baffoni no.

Insomma, Hitler è stato uno dei più immani dittatori criminali della Storia, di Stalin invece, che nei gulag di persone ne ha spedito diciotto milioni, si possono serenamente postare divertenti GIF, e ridere sui gulag. È un po' il lascito dell'egemonia culturale comunista, che però ha influenzato il capitalismo: Facebook e Twitter non sono certo un avamposto sovietico. Almeno credo.

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