"Sei donna, non puoi stare qui", ora il dg della Nazionale cantanti si dimette

Dopo la bufera, le dimissioni: il dg della Nazionale cantanti ha lasciato il suo ruolo ma intanto molti cantanti hanno espresso solidarietà ad Aurora Leone

"Sei donna, non puoi stare qui", ora il dg della Nazionale cantanti si dimette

La Partita del cuore che si disputerà questa sera a Torino e che per la prima volta andrà in onda sulle reti Mediaset è iniziata con una polemica sollevata da Aurora Leone, attrice del gruppo comico The Jackal, invitata a partecipare all'evento insieme a Ciro Priello, un altro componente. Ieri, durante la tradizionale cena che precede la gara, la ragazza è stata invitata a lasciare il tavolo della squadra perché "non aperto alle donne" da parte di Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale cantanti. Leone e Priello sono stati invitati come partecipanti dalla squadre dei Campioni per la ricerca, che sfiderà i cantanti sul rettangolo verde. Pecchini, travolto dalle polemiche, si è dimesso.

"Io non sono un'accompagnatrice, sono stata convocata", ha lamentato Aurora Leone per rimarcare il suo diritto a partecipare a quel tavolo. Le sue rimostranze sono state inutili e così sia lei che Ciro Priello hanno lasciato il ristorante e non scenderanno in capo per la Partita del cuore. "Il presidente piemontese della Ricerca contro il cancro si è scusato con noi e si dissocia da questo", hanno specificato i due in una diretta Instagram nella quale hanno raccontato quanto accaduto.

"La Nazionale Italiana Cantanti è amareggiata profondamente e si scusa di quanto accaduto ieri sera durante la cena ad Aurora Leone. La nostra è una storia di 40 anni di inclusione e di solidarietà, periodo nel quale siamo sempre stati in prima linea a sostenere i deboli e i diritti di tutti", ha scritto Gianluca Pecchini in una nota. L'ormai ex dg prosegue: "Oggi a Torino si gioca una partita importante, ogni 100.000 euro in meno raccolti sono 15 diagnosi in meno e 15 potenziali morti in più. Siamo profondamente addolorati di questo grande equivoco in quanto in 40 anni non ci siamo mai trovati a dover gestire una simile situazione. Per tutte queste motivazioni, io, Gianluca Pecchini, dirigente della Nic, mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone".

Un atto dovuto alla luce delle polemiche nate in queste ultime ore, nonostante la Nazionale cantanti si sia difesa dalle accuse di Priello e Leone con una nota nella quale si dossocia dalle accuse di misoginia, sottolineando: "Noi non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione, e violenza verbale dai nostri ospiti". Il riferimento sembra sia alla reazione indignata dei due attori. Tuttavia, questa mattina il decano della Nazionale cantanti, nonché presidente e capitano Enrico Ruggeri, in una diretta Instagram ha informato che i responsabili dell'allontanamento di Priello e Leone sono stati colpiti da un provvedimento. Pare si tratti di due volontari. Il cantante, quindi, si è rivolto all'attrice: "Ti aspettiamo per giocare insieme".

Tra le prese di posizione più forti c'è quella di Eros Ramazzotti, componente della Nazionale cantanti, che ha annunciato la sua volontà di non scendere in campo questa sera a torino per solidarietà con Aurora Leone. "Sono da sempre contro ad ogni forma di violenza e mi dissocio completamente da ogni atteggiamento discriminatorio", ha spiegato il cantante. Il cantante shade, che dovrebbe unirsi al gruppo in giornata, prima di sapere delle dimissioni di Pecchini ha annunciato che se non si fossero presi provvedimenti avrebbe seguito l'esempio di Ramazzotti.

Sui social, poi, c'è stato l'intervento di Elodie, che commentando la notizia ha scritto: "Onesta... Se fossi stata presente avrei ribaltato il tavolo, almeno ci sarebbe stato un motivo valido".

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