Uno sfogo durissimo e senza giri di parole. Gianluca Grignani ai microfoni di radio Cusano Campus parla di alcuni retroscena della sua vita privata: "Alcuni meccanismi nei live sono un po' strani, cose che avevo già annusato da un po'. E anche il gioco che fanno i media in Italia sta diventando ridicolo". "Mi hanno fatto morire tante volte", prosegue l'artista, "ma un poeta diceva che gli eroi muoiono solo una volta, tutte le altre volte si rialzano. Preferisco non star dietro alle cazzate che certe volte vengono fuori, evito anche di rispondere. Mettono gli anabolizzanti all'interno di molte notizie".
Poi Grignani fa un'accusa precisa: "La mia fortuna è che io sono un uomo forte e certe cose non mi hanno mai toccato più di tanto. Altre persone avrebbero potuto sentirsi quasi istigate al suicidio, i media devono stare attenti.
Io ho le spalle larghe e un pubblico che mi adora e che mi ha perdonato certe situazioni e certe difficoltà, ma c'è gente che ci può morire davanti a queste cose, usano la parola, la comunicazione, come se fosse una spada in grado di tagliarti in due. Ripeto, a volte sembra istigazione al suicidio. Se fossi stato un po' più debole, se le persone che ho accanto non mi avessero creato questa corazza, mi chiedo come sarebbe finita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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