L’America in autostop: a tentare la mitica impresa non è un emerito sconosciuto, ma l’attore Shia LaBeouf, che sta attraversando gli Stati Uniti per motivi artistici. In team con i collaboratori Rönkkö e Turner, la star di Transformers, percorrerà le strade degli Stati Uniti per i prossimi trenta giorni, twittando le proprie coordinate GPS: LaBeouf ha infatti lanciato la campagna #TakeMeAnywhere, grazie alla quale i fan potranno seguirne le avventure e tracciarne gli spostamenti, oltre a suggerire delle mete verso cui lui e i compagni dovranno dirigersi.
“Farsi nuovi amici” e “trovare il significato” della vita sono tra gli scopi dichiarati dall’attore che ha aderito al progetto artistico, l'ultimo di una lunga serie, commissionato dal Boulder Museum of Contemporary Art, e che presenta diversi sostenitori, tra cui Vice.
Prima di percorrere le strade del Paese, LaBeouf ha offerto un pranzo a cinque suoi fan a Lyons, Colorado, da dove è partito lunedì. “Ha parlato della sua crescita e di come sia stato tirato su da una madre single” ha detto Brandon Glanton, cittadino di Denver, unitosi al pranzo; “Avere tutti seduti lì, pranzare con lui, è stato fantastico perché è stato così accogliente. Era più modesto di quanto si potrebbe mai immaginare”, ha poi aggiunto Glanton. Caffè invece di birra per il protagonista di celebri film quali Wall Street - Il denaro non dorme mai e Nymphomaniac che, ai fan, ha rivelato anche qualche chicca sulla sua vita personale, come l’aneddoto sul padre clown del circo che era solito fare il giocoliere con i polli per sopravvivere.
Nessun timore per i rischi insiti nella natura del viaggio in autostop, secondo Glanton, il quale ha dichiarato che LaBeouf non sembrava preoccupato di farsi male. “Continuava a riferirsi a se stesso come a uno specchio – ha spiegato il fan alla stampa –, ha detto che se lui è uno specchio che emana del bene, allora il bene rifletterà se stesso”.
Daniel Rachlitz, cameraman 25enne di Denver presente al pranzo, ha dichiarato che, quando all’attore è stato chiesto dei guai potenziali lungo la strada, LaBeouf ha replicato: “Non credo proprio accadrà”.
“A volte quando incontri i tuoi eroi, rimani deluso, ma non nel caso di Shia” ha dichiarato Rachliz, assicurando: “È stato un ragazzo fantastico. Era così aperto e informale. Credo sia un vero artista”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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