Shrek 4, il capitolo conclusivo di una saga rivoluzionaria

Shrek e vissero felici e contenti è il capitolo conclusivo della tetralogia dedicata all'orco verde che è stata in grado di rivoluzionare il cinema d'animazione

Shrek 4, il capitolo conclusivo di una saga rivoluzionaria

Shrek e vissero felici e contenti - pellicola firmata da Mike Mitchell che andrà in onda questa sera su Italia 1 alle 21.20 - rappresenta il capitolo conclusivo della saga cinematografica dedicata all'orco verde che è stata in grado di rivoluzionare il cinema d'animazione classico.

Shrek e vissero felici e contenti, la trama

La vita di Shrek è finalmente serena. Dopo le avventure dei primi tre capitoli, l'orco verde vive felicemente nella sua palude coi suoi tre figli insieme alla moglie Fiona (Cameron Diaz), la famiglia dell'amico Ciuchino (Eddie Murphy), la regina Lilian (Julie Andrews) e Gatto (Antonio Banderas). Tuttavia pian piano la quotidianità si insinua nella mente dell'orco, portandolo ad essere insoddisfatto e insofferente della sua nuova vita al punto da sognare di avere la possibilità di tornare alla sua esistenza precedente, quando era un orco temuto da tutto il villaggio.

Sarà proprio a causa di questo desiderio che Shrek finirà col farsi ingannare dal nano Tremotino: accetta di vivere un giorno da orco in cambio di un giorno solo del proprio passato. Peccato che Tremotino scelga il giorno della nascita di Shrek: l'orco, quindi, si trova a vivere in un mondo distopico dove lui non è mai esistito, testimoniando coi suoi occhi come la sua vita abbia fatto la differenza nell'esistenza di molte persone. E sarà suo compito cercare di ottenere un bacio di vero amore dalla "nuova" Fiona che non solo non lo conosce, ma sembra anche non avere nessuna simpatia per lui.

Il capitolo conclusivo di una saga rivoluzionaria

Il quarto capitolo di Shrek pone la parola fine alla tetralogia dedicata all'orco verde che, sin dal primo film, mise in chiaro di voler prendere di mira il concetto di fiaba classico, reinventandolo in una chiave più irriverente e dissacrante. Un proposito che viene infine recuperato anche in Shrek e vissero felici e contenti che, già dal titolo, torna a prendere di mira proprio la struttura della fiaba, utilizzando la forma conclusiva classica: "e vissero per sempre felici e contenti". Il titolo del quarto capitolo fa a meno di quel "per sempre", ma rende comunque nota la provenienza del sottotitolo, dando alla saga di Shrek una coerenza narrativa concreta e palese. Coerenza che si può notare anche studiando un po' l'antagonista della storia. A ben guardare, infatti, come riporta il sito dell'Internet Movie Data Base, Tremotino racchiude in sé alcune caratteristiche tipiche dei cattivi dei primi tre film. Tremotino è basso e dirige il suo regno con il pugno di ferro come Lord Farquaad in Shrek; ha la possibilità di manovrare la realtà con la magia come la Fata Madrina di Shrek 2; infine vuole vendicarsi di Shrek per avergli rovinato la vita salvando Fiona dalla torre come Azzurro in Shrek terzo.

La stessa coerenza è mostrata nell'intenzione a prendere di mira e reinventare narrazioni più classiche: in Shrek e vissero felici e contenti ci sono rimandi alla saga di Harry Potter ma anche all'Inferno di Dante Alighieri, con la famosa frase: "Lasciate ogni speranza voi che entrate". Ma c'è di più: dopo le fiabe, la Disney e la leggenda di re Artù, nell'ultimo film a lui dedicato, Shrek decide di dare la propria versione di un classico della storia del cinema, La vita è meravigliosa. Si tratta del famoso film di Frank Capra del 1946 che vede James Stewart interpretare George Bailey, un uomo che, a seguito di alcuni problemi finanziari, decide di togliersi la vita, salvo poi scoprire, tramite l'aiuto di un angelo custode, come sarebbe la vita degli altri se lui non fosse mai esistito.

Proprio come il protagonista di La vita è meravigliosa, Shrek si lascia egoisticamente prendere dai suoi problemi, da ciò che secondo lui non funziona nella sua vita, senza rendersi conto della fortuna che ha nell'essere circondato da persone che lo amano e che amano passare il tempo con lui. Se il personaggio interpretato da James Stewart aveva dalla sua la preoccupazione per il fallimento e un tracollo economico, Shrek appare invece semplicemente annoiato: allo stesso modo, però, ottiene di poter vedere come sarebbe stato il mondo se lui non fosse mai nato. Scopre così che Fiona è un'orchessa che non ha mai trovato il vero amore, che Ciuchino è sfruttato e che Gatto è in realtà un animale obeso che non ha forza e coraggio.

Una struttura che richiama davvero tanto quella del film di Frank Capra, al punto che è impossibile non notarne le affinità. La saga di Shrek si conclude così con un capitolo incentrato sulla ricerca del lieto fine e sulla presa di coscienza della propria fortuna.

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