"Si poteva evitare...". Scoppia la rivolta per il "nuovo Covid" di Doc

Un finale di stagione che ha riportato sullo schermo i caschi per l'ossigeno, le mascherine e l'isolamento. Ma non si tratta di Covid...

"Si poteva evitare...". Scoppia la rivolta per il "nuovo Covid" di Doc

La seconda stagione di Doc è finita come è iniziata. Un medico del cast morto, il resto della truppa con mascherine e tute di protezione. Chi non ha visto la fiction Rai potrebbe pensare ad una stagione interamente dedicata al Covid, ma non è così. Come è noto nelle prime puntate i medici guidati dal dottor Fanti hanno dovuto fare i conti con la pandemia e con la morte di Lorenzo. Poi il blocco centrale della fiction si è sviluppato in una realtà piuttosto simile a quella attuale con il Covid che viene messo alle spalle per riprendere la vita quotidiana lontano da paure da infezione. Ma gli autori a quanto pare a questo giro hanno voluto strafare. E così proprio nell'ultima puntata ecco che tornano l'isolamento, la quarantena, le mascherine e il terrore. Questa volta a seminare il panico è l'infezione da Klebsiella, un batterio presente sulle superfici e soprattutto in ambiente ospedaliero. Il contatto con Klebsiella kpc può provocare polmoniti, febbre, infezioni alle vie urinarie e può portare anche alla morte. Il tasso di mortalità, come viene ricordato in Doc, raggiunge il 50 per cento. Ora qui non vogliamo tediarvi con le statistiche, le terapie e i sintomi dell'infezione da Klebsiella pneumoniae, ma c'è da fare una riflessione: c'è davvero bisogno di far tornare nella sceneggiatura della fiction ancora una volta l'ansia da mascherina e da contagio?

Nella scrittura di questa ultima puntata di Doc si ritrova proprio tutto ciò che era già stato vissuto dai protagonisti col Covid con il decesso di un altro medico, la dottoressa Alba. Va detto che in questo caso l'infezione viene fatta fuori in pochi giorni con l'individuazione del focolaio e con l'uso di un antibiotico particolare (usato in passato per la tubercolosi) che ha però effetti collaterali devastanti sul sistema epatico. Ma resta la sensazione negli spettatori di aver vissuto nuovamente un incubo, una sorta di remake della pandemia, un Covid 2.0 che non dà scampo.

E così sui social in tanti non hanno gradito la scelta degli autori: "Questo #DocNelleTueMani2 non mi piace per nulla. Un altro virus, un’altra micro pandemia. Non se ne può più", "Ma come gli è venuto in mente di inserire un secondo virus letale in una stagione già all'insegna del covid?", scrivono gli utenti su Twitter. E ancora: "Comunque un nuovo virus nell'ultima puntata SI POTEVA EVITARE. Già il 2022 fa schifo", "perché non iniziare la stagione con il virus del covid e finire la stagione con un nuovo virus?". E di commenti di questo tipo se ne trovano diversi con l'hashtag #DocNelleTueMani2.

Insomma per il finale di stagione ci si attendeva forse qualcosa di diverso. Magari lontano dai caschi per l'ossigeno (sì, tornano pure quelli). Anche i telespettatori hanno voglia di mettersi alle spalle un incubo che dura da due anni. Con buona pace di Doc.

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