Bruno Vespa è un vispo neonato di Rimini. No, non è uno scherzo. Anzi, in un certo senso sì. Uno scherzo del destino che ha portato il signor Giovanni Vespa, 45enne impiegato alle Poste, a chiamare suo figlio Bruno in onore del giornalista abruzzese. Che, onorato dell'omaggio, ha contattato il suo omonimo proponendogli di fare dal padrino al piccolo in una cerimonia che si svolgerà a Roma.
La storia è di quelle che strappano un sorriso. A Rimini vive il signor Giovanni Vespa. Ha 45 anni e lavora alle Poste come impiegato. Mestiere che l'uomo ha accettato a malincuore, visto che da giovane coltivava una sincera passione per il giornalismo.
"Seguo da sempre il dottor Bruno, fin da quando faceva il tg. Non mi perdo una puntata di 'A porta a porta' ed ho letto tutti i suoi libri. Lo considero un grande professionista, imparziale, che dà voce a tutti. E in suo onore ho voluto che mio figlio avesse lo stesso nome. A questo punto spero che il mio bambino un giorno riesca a fare il giornalista e che il nome che gli abbiamo dato gli porti fortuna", ha raccontato Vespa all'edizione riminese del Resto del Carlino.
La notizia ha fatto il giro dell'Italia arrivando anche al vero Bruno Vespa. Che non ci ha pensato un secondo e si è procurato il numero di cellulare del suo fan proponendosi nel ruolo di padrino del piccolo.
Giovanni, tremante dall'emozione, logicamente ha accettato. A breve si svolgerà a Roma la cerimonia per il battesimo del piccolo Bruno. Il cui nome è scritto nel destino: magari, nel 2050, sobbalzeremo sul divano vedendo un altro Vespa condurre "Porta a Porta".
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