Si è classificato quinto al Festival di Sanremo 2019 e con il brano “Abbi cura di me”, Simone Cristicchi ha vinto il premio Sergio Endrigo.
Cantautore, attore teatrale e scrittore, Cristicchi è una delle personalità più eclettiche del panorama italiano e, proprio questo sua aspetto, lo ha portato a sentirsi considerato “diverso” dagli altri fin da quando era piccolo. Prima di approdare sul palcoscenico di Sanremo e vincere l’edizione del 2007, Simone Cristicchi ha sperimentato varie strade, tentando anche quella di disegnatore.
“Avevo un talento spropositato per il disegno, quindi mi sentivo diverso dagli altri miei compagni – ha raccontato durante la trasmissione radiofonica I Lunatici - . La maestra mi spinse a continuare, a portare avanti questa mia passione”. Un suggerimento valido e che lui decise di seguire, tanto da diventare un fumettista di successo: “A sedici anni avevo già ricevuto una proposta di lavoro importante – ha svelato, spiegando come abbia preferito poi il mondo della musica - .Il bivio che mi ha portato a scegliere tra diventare un fumettista e un cantautore è arrivato nel 2005, con “Vorrei cantare come Biagio””.
Un tormentone di quelli anni che Cristicchi ha svelato essere stata una “canzone nata da un momento di disperazione”: “Non riuscivo ad emergere nel mondo della musica, è venuto fuori questo brano che alla fine mi ha lanciato. Un tormentone per caso che fu molto equivocato”, ha spiegato.
Poi, dopo il disegno e la musica, è nata anche la passione per il teatro, trasformatasi ben presto in un lavoro: “E' nato per sfidare me stesso – ha detto - .
Io già nei miei concerti usavo fare delle piccole prefazioni alle mie canzoni, raccontando delle piccole storie. Nel 2010 ho iniziato a fare dei piccoli esperimenti, poi il pubblico mi ha spinto a continuare con il teatro. Ero già lanciato nel mondo della musica, ma l'amore per il teatro dura ormai da tanti anni”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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