La fase iniziale del rinnovato talent-show Amici di Maria De Filippi, ovvero quella della selezione dei talenti da reclutare nella celebre scuola -come allievi di canto e ballo - aveva fatto discutere per via dell'ammissione di Skioffi. Il rapper è, da mesi, al centro di una polemica mediatica, che lo vede accusato di muovere sessismo e istigazione alla violenza di genere nei testi delle sue canzoni. A detta di chi lo critica, la donna sembra essere, cioè, oggetto di misoginia nella sua musica, soprattutto per via delle sue barre rap con "allusioni sessuali e alla violenza sulle donne".“La tua tipa più che donna, sì, mi sembra una foca nel senso che me prende il pesce e batte le mani” si legge, infatti, in King del trash, scritta dal rapper. Nel testo di Yolandi, sempre Skioffi canta: “La sbatto contro il muro, tolgo il fondotinta con la forza dei miei schiaffi”; “Non parlare brutta cagna che da oggi sono un cane anche io. Non mi hai mai voluto dare il c**o, adesso me lo prendo, porco D*o. Shh, dormi adesso che è tutto finito”. E, all'indomani della sua eliminazione da Amici 19, le cui immagini sono state trasmesse su Canale 5 sabato 25 gennaio, Skioffi si è presentato in qualità di ospite in studio a Non è l'arena.
Nel nuovo appuntamento tv del talk condotto da Massimo Giletti su La7, l'ex allievo del format ideato da Maria De Filippi ha rilasciato alcune dichiarazioni sul percorso intrapreso nella scuola più seguita dagli italiani. "Non mi sentivo più stimolato da una settimana- ha confidato, sul rapporto incrinatosi con la caposquadra Gaia Gozzi-. C'era stato qualche litigio con lei e anche con il resto della squadra". L'ospite è, poi, passato a parlare di uno dei suoi brani incriminati, in merito al quale era stato chiamato a giustificarsi ad Amici:"C'è stato un processo ad Amici. Io ho spiegato il mio punto di vista. Ho scritto quel pezzo (l'intervistato allude al brano Yolandi, ndr) non per giustificare il femminicidio. Ho chiesto scusa in lacrime. Quello che ho scritto in questa canzone è orrendo. Oggi non lo riscriverei. Mi sono immedesimato in uno psicopatico. Ero giovane e irresponsabile".
E, all'ascolto delle dichiarazioni rilasciate da Skioffi, l'opinionista tv Roberta Bruzzone è apparsa visibilmente indignata e ha aspramente criticato l'operato del rapper, alludendo, in particolare, al testo choc di Yolandi (canzone in cui l'autore racconta un femminicidio dal punto di vista dell'assassino, ndr).
Adesso in studio c'è #Skioffi per parlare della sua eliminazione da @AmiciUfficiale e dei suoi testi contestati.#nonelarena #Giletti #La7 pic.twitter.com/0nEnmWy6NB
— Non è l'Arena (@nonelarena) January 26, 2020
"Del fatto che la musica oggi la possano fare tutti, ce ne siamo accorti -ha esordito, silurando non troppo velatamente Skioffi-. Lei si è scusato dicendo che si è immedesimato in uno psicopatico, immagino per censurare il femminicidio. Posso dirle? Io analizzo psicopatici da 20 anni e lei ci è riuscito molto bene". Poi, la criminologa riserva la stoccata finale all'ospite di Non è l'arena, su Yolandi:"Esprimo che, evidentemente, lei ha un certo talento nel calarsi in quei panni. Il testo di questa canzone si commenta da solo, io non ci tornerei sopra. Il testo è terrificante... Per questo le dico, accidenti, complimenti, lei ha una capacità creativa per certi aspetti davvero inquietante!".
E conclude: "Ho assistito ad una polemica, in cui lei dava alle giornaliste di Letteradonna (che per prima aveva stigmatizzato nel web i contenuti della musica di Skioffi, ndr) delle handicappate e le invitata a sco*are di più e a farsi gli affari propri.... In tutto ciò lei si immedesimava sempre nello psicopatico?".
#nonelarena #Bruzzone contro #Skioffi: 'Chi offendeva le giornaliste era sempre lei immedesimato nello psicopatico?' https://t.co/qpynLvLyJc
— La7 (@La7tv) January 26, 2020
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