Grande successo di critica e pubblico, premiata con l’83% di recensioni positive, dal 9 giugno in Italia e in prima serata su Sky Atlantic – canale a pagamento dell’offerta di Sky - arriva Mare of Easttown. E’ una miniserie tv americana che è andata in onda fino al 30 maggio del 2021 sul network della HBO. 7 episodi da un’ora ciascuno, qui in Italia accorpati in 4 prime serate a partire dal 9 giugno, per raccontare la più classica delle crime story. Kate Winslet che torna sul piccolo schermo dopo il successo di Mildred Pierce (celebre serie tv del 2011), interpreta una detective schiva e dal passato tormentato alle prese con un indagine per omicidio, che sconvolge una piccola realtà del Pennsylvania.
Una serie semplice, onesta e senza fronzoli che regala al grande pubblico attimi di puro intrattenimento. Un successo meritato quello di Mare of Easttown che conferma la potenza della HBO in campo televisivo, ancora alla ricerca di prodotti unici nel loro genere, capaci di raccontare la nostra contemporaneità. La miniserie con Kate Winslet è solo una delle tante produzioni che hanno interessato il celebre network a pagamento nel corso degli ultimi anni, e ricordiamo ad esempio il fenomeno di Big Little Lies (serie tv dal cast all star), il thriller di Sharp Objects e il decadente Perry Mason. Mare of Easttown anche se non brilla per originalità - ha una trama per nulla innovativa - resta comunque un prodotto da tenere d’occhio. Eppure non sono mancate le polemiche che, nel corso degli ultimi giorni, hanno infiammato il mondo dei social.
Kate Winslet, detective imperfetta e dissipata
Si vive placidamente nella piccola comunità di Easttown, in Pennsylvania. E’ durante un inverno freddo e gelido che l’intera città viene sconvolta da un brutale omicidio. Mare, donna dal passato difficile e dai modi tutt’altro che accondiscendenti, si trova a indagare sulla morte di una giovane ragazza madre che è stata trovava nuda nei boschi fuori la città. Un evento che riapre una vecchia ferita all’interno della comunità, e che inevitabilmente scuote ancor di più il tessuto sociale di Easttown.
Oltre all’indagine poliziesca che regala grandi colpi di scena, la serie tv è anche il racconto di una donna forte ma imperfetta, che beve, fuma e che nasconde la sua femminilità. Kate Winslet presta il volto a una donna divorziata che vive con una madre anziana, e che cerca di trovare la ragione in fondo a una vita che ha stravolto tutte le sue certezze dopo il suicidio del figlio maschio. Chiusa all’amore e proiettata solo verso il lavoro, Mare deve comunque fare i conti con i fantasmi del proprio passato.
Mare of Easttown: una serrata indagine poliziesca
La serie tv si prende i suoi tempi. Costruisce il suo puzzle passo dopo passo. Nel primo episodio, con grande maestria, fotografa la realtà di Easttown con i suoi vizi e le sue virtù, focalizzando l’attenzione sulla vita dissipata di Mare. In parallelo si pennella la storia di una ragazzina vittima di un padre burbero e di un ex fidanzato che non accetta le proprie responsabilità. La sua morte che avviene alla fine del primo episodio mette in moto l’intera vicenda, scoperchiando un Vaso di Pandora fatto di segreti celati nell’ombra. È dalla seconda puntata che la serie entra vivo. L’indagine poliziesca prende forma e, nello stesso tempo, il pubblico si addentra sempre più nella vita di Mare, scoprendo quanto sia difficile essere madre in un mondo che non perdona.
Ma è polemica su una scena di sesso
Grande successo di pubblico, questo è vero. Infatti in America si sta discutendo se regalare o meno a Mare of Easttown una seconda stagione. E secondo le prime indiscrezioni anche Kate Winslet sarebbe molto favorevole all’idea. Ma non è tutto. Durante lo scorso week-end, la serie tv della HBO è finita al centro della bufera dopo un’intervista che l’attrice protagonista ha rilasciato al New York Times. Secondo il racconto della Winslet, i capi del network avrebbero voluto modificare il manifesto ufficiale della serie tv per cancellare alcune rughe di espressione dal viso della celebre attrice.
E inoltre, nel mirino è finita anche una scena di sesso, avvenuta durante il primo episodio, in cui si intravedono le curve morbide della Winslet, e che il network avrebbe voluto eliminare e modificare in post produzione. Kate avrebbe spedito al mittente il poster ufficiale e avrebbe contestato anche la scelta di nascondere le sue curve nella scena incriminata, decisa a mostrare al pubblico l’immagine di una donna vera e fiera dei segni del tempo. Quella pancia gonfia che appare in un piccolo fotogramma ha messo in moto una lunga serie di polemiche che hanno investito i vertici della HBO, i quali sono stati accusati di fat-shaming. Cosa strana per un canale tv che ha cercato di vendere un’immagine fuori dagli schemi e lontano dalle etichette. L’accusa di Kate Winslet, però, parla molto chiaro e porta a galla diversi problemi che l’attrice da sempre ha dovuto combattere a testa alta.
L’ex diva del Titanic è la madrina dell’anticonformismo
Kate Winslet, fin dai suoi esordi, non ha mai venduto al pubblico un’immagine di sé sexy e da femme fatale. Anzi, si è mostrata solo per le sue qualità artistiche, facendo passare il messaggio che una donna è bella anche nelle sue imperfezioni. Per la Winslet, però, non è stato facile muoversi in una realtà, come quella cinematografica, in cui l’apparenza è tutto.
Troppo poco filoforme per gli standard di Hollywood, già all’età di 19 anni è stata massacrata dalla stampa per il suo aspetto fisico, invece che guardare alle doti da attrice molto versatile. Oggi è ambasciatrice del body positivity ed è entrata nella famiglia di L’Oreal Paris come testimonial. Nel 2008 vince l’Oscar per The Reader e conta 4 Golden Globe e tre BAFTA.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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