Siamo al giro di boa. Dopo 11 anni di onorata carriera è giunto il momento di far calare il sipario su una tra le serie tv più controverse degli ultimi anni. Stiamo parlando di The Walking Dead. Lo show che racconta di un mondo dilaniato da un virus che ha trasformato tutti gli esseri umani in morti che camminano, distruggendo qualsiasi ordine sociale e politico, torna in tv per l’ultima volta dal 21 febbraio. La seconda parte della stagione finale di The Walking Dead arriva in Italia su Disney+, a un giorno di distanza dalla trasmissione negli Stati Uniti. Liberamente ispirata all’omonimo fumetto di Robert Kirkman e ideata da Frank Darabont, la serie tv è stata un fenomeno senza precedenti, racimolando un consenso dopo l’altro da parte di pubblico e critica. Durante le prime stagioni ha avuto il pregio di raccontare una storia umana, tesa e coinvolgente di un gruppo di sopravvissuti alla ricerca di loro stessi in un mondo caduto – letteralmente – a pezzi.
The Walking Dead è stata la serie dei record sotto molti punti di vista. Per gli ascolti, ad esempio, dato è stato il primo show di una rete a pagamento a sfiorare i venti milioni di telespettatori a episodio. Ma non è tutto. Ha dato vita anche un franchise molto redditizio. A The Walking Dead si è aggiunto Fear The Walking Dead, che ha raccontato le prime fasi della diffusione del virus nel mondo. A cui si è aggiunto The Walking Dead Beyond, con uno sguardo sul mondo teen, e Tales of The Walking Dead tutt’ora in fase di realizzazione. Non è tutto oro quello che luccica, però. In 11 stagioni non sempre la serie ha brillato per qualità e ricercatezza nelle storie. Anzi, da cinque anni a questa parte, anche il fan più fedele ha riscontrato un calo di interesse nello show targato AMC. Si crede ancora, però, che The Walking Dead possa rinascere dalle sue stesse ceneri.
La stagione 11 come punto di svolta: cosa accadrà nei nuovi episodi
Con il titolo di "Nessuna alternativa" la serie torna in tv e per gli abbonati a Disney+ e, almeno sulla carta, si promettono scintille. Gran parte dei protagonisti storici torneranno per combattere l’imminente battaglia scatenata dall’attacco dei Mietitori. In ciò che rimane di Alexandria, un violento temporale distrugge l’ultimo baluardo per il mondo libero. Per tutti sembra non esserci nessuna possibilità di salvezza. Nel frattempo, la vita nel Commonwealth non è così idilliaca come sembra. Qualcuno ritroverà la speranza. Altri, invece, saranno spinti oltre il punto di non ritorno. Resta una sola verità. Le vite sono appese a un filo e ogni decisione cambierà drasticamente il loro futuro e lo stato di ogni comunità.
Chi torna e chi resta nella stagione finale della serie tv?
Una delle novità più eclatanti di questa stagione è il ritorno di Lynn Collins che interpreta il personaggio di Leah. In passato è stata legata sentimentalmente a Daryl (Norman Reedus), ora nei nuovi episodi si troveranno l’uno di fronte all’altro. Attrice di talento, bionda, dai profondi occhi azzurri e con la parlantina veloce, ha lasciato alcune dichiarazioni in merito al suo personaggio in un incontro virtuale con la stampa internazionale che si è volto a fine gennaio. "In molti sono curiosi di conoscere a fondo il legame che c’è tra Daryl e Leah – esordisce l’attrice -. A primo impatto mi verrebbe dire che sono due anime gemelle. Questo, però, non significa nulla. La situazione che stanno vivendo li ha messi l’uno contro l’altro".
"Sono passati molti anni dall’ultima volta che si sono visti, e ora, sia Daryl che Leah hanno una “famiglia”, degli obblighi di fedeltà a cui non possono voltare le spalle – continua -. La mia Leah è un personaggio molto particolare. Non è né dolce e né affabile. È una tipa tosta. È una donna indipendente. Ha una tale potenza che durante le riprese ho chiesto a Norman com’era possibile che una donna come Leah sia rimasta in vita in un mondo come quello di The Walking Dead".
L’attrice asiatica fiera di interpretare una donna LGBT
Confermata nel cast dell’ultima stagione anche il personaggio di Yumiko, interpretata da Eleonor Matsuura. Presente nello show fin dal 2018, solo di recente ha acquistato più spessore dato che è stata presentata al pubblico come la prima donna queer della serie tv. Un titolo che non rinnega. Anzi, lo racconta con orgoglio. "Sono molto fiera di essere stata scelta per questo ruolo e di rappresentare un personaggio LGBT in una serie come The Walking Dead. Questo è uno show che non deve aver paura di rappresentare la diversità del mondo in cui viviamo – aggiunge-. È giusto che sia così. Oggi in tv questo aspetto è stato sdoganato definitivamente, perché è il compito di una serie contemporanea: raccontare ciò che siamo".
Dalla Marvel a The Walking Dead (e ritorno)
E in ultima battuta per la promozione di The Walking Dead è intervenuta anche Lauren Ridloff. Celebre per aver preso parte a The Eternals, il cinecomic della Marvel, è tornata a furor di popolo nella zombie-series con il personaggio di Conne, donna di colore e affetta dal disagio di essere muta e sorda. "È come se fossi tornata a casa. Sono stata assente poco meno di un anno dallo show ma ho ripreso il mio personaggio con immenso piacere – esordisce -. Il successo e la visibilità che mi ha regalato il film di Eternals non ha influito sul mio ritorno nella serie tv. Mi è stato chiesto e l’ho fatto con piacere - aggiunge -.
Ho sempre saputo che l’avventura in The Walking Dead non era finita, per me. Ed il bello è proprio questo. Ha una storia così imprevedibile che neanche noi attori sappiamo cosa potrebbe accadere. Avevo cominciato solo con un paio di episodi, ora sono una presenza fissa nell’ultima stagione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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