Tra i titoli più attesi della 78a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e uno dei cinque film italiani in concorso nella kermesse lagunare, È stata la mano di Dio è l'ultimo film di Paolo Sorrentino, una pellicola che miscela l'infanzia del regista con l'amore di Napoli per Diego Armando Maradona, il calciatore iconico scomparso a novembre 2020 ad appena sessant'anni. A metà strada tra un film drammatico e un'autobiografia, È stata la mano di Dio si presenta al pubblico come una confessione da parte del regista, ma anche come una lettera d'amore per Napoli, Maradona e il cinema.
Distribuito da Netflix e in arrivo sulla nota piattaforma il prossimo 15 dicembre, È stata la mano di Dio segna il ritorno di Paolo Sorrentino al festival di Venezia, a cinque anni di distanza dall'anteprima mondiale di The Young Pope, serie televisiva che aveva esaltato per l'ennesima volta il talento del metteur en scene classe 1970. Paolo Sorrentino, che ha vinto il premio Oscar con La grande bellezza, ha presentato il suo nuovo film con un lungo post su Instagram, in cui si legge:"Da ragazzi, il futuro ci sembra buio. Barcollanti tra gioie e dolori, ci sentiamo inadeguati. E invece il futuro è là dietro. Bisogna aspettare e cercare. Poi arriva. E sa essere bellissimo. Di questo parla È stata la mano di Dio. Senza trucchi, questa è la mia storia e, probabilmente, anche la vostra."
Il titolo del film è un riferimento e un omaggio al soprannome Mano de Dios - mano di dio, appunto - che Diego Armando Maradona si guadagnò quando, durante i quarti di finale dei mondiali del 1986 in Messico, segnò la rete decisiva per la vittoria contro l'Inghilterra aiutandosi con la mano. Per giustificare la scorrettezza, Maradona disse che si era trattato dell'intervento della mano di Dio e da allora il soprannome gli rimase addosso come una seconda pelle.
È stata la mano di Dio è ambientato a Napoli, nel pieno degli anni '80 e si concentra su Fabio (Filippo Scotti) che, come molti altri napoletani, vivrà un'esperienza quasi mistica quando nel capoluogo campano farà il suo ingresso Diego Armando Maradona, goleador argentino destinato a diventare il simbolo calcistico della città. Ma i successi sul campo della sua squadra del cuore non saranno l'unica cosa che Fabio dovrà affrontare durante l'adolescenza. Al contrario, sulla sua strada incontrerà una tragedia che cambierà il corso della sua vita e lo costringerà a crescere più velocemente dei suoi coetanei.
Paolo Sorrentino, secondo quando riportato da ComingSoon.it, ha parlato del suo film come di un racconto "intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso".
Nel cast del film ci sono anche Toni Servillo, l'attore feticcio del regista, Massimiliano Gallo e Luisa Ranieri. Netflix ha inoltre postato il primo teaser trailer ufficiale del film, che verrà presentato in anteprima mondiale nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia il 2 settembre 2021.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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