Il tenore che "canta" per Woody Allen

L'italiano Fabio Armiliato tra i protagonisti del film To Rome whit love.

Il tenore che "canta" per Woody Allen

«Amoreee, che pasta vuoiii? Spaghettiii o bucatiniii?».
«Spagheetiii!!!...».
In casa della coppia lirica più innamorata d'Italia i toni di voce alti sono la norma, anzi la Norma. Tenore lui, soprano lei tra Fabio Armiliato, 55 anni, e Daniela Dessì, 54 anni, se le cantano di santa ragione (nel senso buono, ovviamente) dinanzi a banali dilemmi gastronomici (spaghetti o bucatini, appunto), figuriamoci quando in ballo ci sono motivi a sfondo «professional-sentimentali». E nella storia che andiamo a raccontarvi questi due aspetti si intrecciano alla grande, rinsaldati ulteriormente dalla potente colla del gossip.
Tutto nasce da un articolo garbatamente maliziosetto del Secolo XIX. Titolo: «Dessì diserta Genova per amore»; sommario: «Al debutto in Turandot al teatro Carlo Felice il 19 aprile, il celebre soprano preferisce stare vicino al compagno, tra i protagonista dell'ultimo film di Woody Allen».
Occhio ai termini usati nel titolo, dove la parola «amore» starebbe, in realtà, per «gelosia». Motivo? a parere del primo quotidiano ligure, la Dessì avrebbe deciso di «scortare» sul set la sua dolce metà, Fabio, per scongiurare un ipotetico «incrocio» galeotto con quella bellona rovinafamiglie di Penelope Crutz.
Ma cosa c'entra la Crutz, frivola diva di Hollywood, con l'austero Armiliano, gran signore dell'Opera? A mettere i due sulla stessa strada è stato Woody Allen, inserendo entrambi nel cast di To Rome with love, l'attesissima pellicola di cui è regista.
La Dessì (passionale come ogni donna affascinante e di carattere) sorride della ricostruzione del Secolo XIX: «Ho fiducia in Fabio e lui non ha certo bisogno di essere scortato da me. La verità è che Allen mi ha invitata personalmente. Io amo Allen artisticamente e non potevo perdere un'occasione simile».
Una versione che Armiliano conferma al 100%: «Tra me e Daniela c'è un rapporto solido e collaudato. Penelope Crutz? L'ho appena intravista...». Fabio - col Giornale - più che di gossip preferisce parlare di questa meravigliosa avventura cinematografica: «Spero che sia un'occasione per parlare del mondo della lirica, soprattutto in una Paese di grandi tradizioni operistiche come il nostro». Fabio, in To Rome with love, interpreta infatti in ruolo di un cantante classico le cui virtù vocali vengono scoperte per caso dal suocero. Un film - unico nel suo genere - sulla lirica, la cui trame rimane top secret: «Questa favoletta sulla presunta "gelosia" di Daniela - ci spiega ancora Armiliano - non mi ha infastidito più di tanto, anzi ben venga un po' pepe se serve a catalizzare l'attenzione su un mondo come quello della lirica che difficilmente cattura l'attenzione dei mass media».
Rimanendo sempre in tema di gelosia, diciamo che nel vostro caso si è tentati di trasfigurare la gelosia dei personaggi in quella degli interpreti: «È proprio così - conferma Fabio - sul palcoscenico abbiamo interpretato coppie famose come Tosca e Cavaradossi, Alfredo e Violetta, Norma e Pollione, Andrea Chénier e Maddalena e ultimamente a Liegi per la prima volta, Otello e Desdemona...».


Quella alla quale siete più legati?
«Senz'altro Andrea Chenier e Maddalena di Coigny perché si tratta dell'opera che ci ha permesso di iniziare la nostra storia d'amore. I personaggi di Tosca e Cavaradossi ci calzano a pennello». Penelope Crutz permettendo...

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