"Erano almeno cinque anni che c'era crisi. Da un anno vivevano da separati in casa". Roberto D'Agostino, che per primo ha dato la notizia dell'addio tra Francesco Totti e Ilary Blasi (facendo il nome di Noemi Bocchi), torna a parlare della coppia e sgancia nuove bombe.
Ospite di Domenica In e poi di Massimo Giletti su La7, il "padre" di Dagospia ha ripercorso le tappe della crisi coniugale tra Francesco Totti e Ilary Blasi fermando il tempo a una momento preciso, che avrebbe segnato l'inizio della fine. La litigata a Castel Gandolfo tra Ilary e il Pupone. Era il 21 febbraio e il giorno dopo D'Agostino pubblicava la fantomatica foto del calciatore con Noemi Bocchi all'Olimpico, svelando il flirt.
"Ilary fa giurare a Totti davanti ai figli che non ha una storia con Noemi - rha accontato D'Agostino a Giletti - A questo punto lei va dalla Toffanin a smentire. Provano a recuperare ma non ci riescono e scelgono di aspettare che i figli terminino la scuola per annunciare l'addio". A fare saltare l'accordo sarebbe stato Francesco, che trascorrendo la serata a casa della Bocchi (paparazzato dal settimanale Chi), ha mandato su tutte le furie la Blasi: "Lei si è incazzata e l'orgoglio coatto è venuto fuori".
Ma è sulla questione Rolex e sui messaggini piccanti, che ci sarebbero stati tra la conduttrice dell'Isola dei famosi e un uomo misterioso, che Roberto D'Agostino punta l'attenzione: "Totti ha dei filmati. La Bernardini De Pace è andata alla banca e ha chiesto il video della banda Bassotti (Ilary e il padre, ndr). Poi c'è la cimice posta sotto il pianale della macchina di Totti, che col gps potevamo controllare dove andava e gli screenshot dei messaggi erotici". Tutto materiale che potrebbe essere usato nel processo, nel caso i due non arrivassero a un accordo consensuale.
Ma anche Ilary Blasi avrebbe delle frecce avvelenate al suo arco. "Dall'altra parte Ilary avrà cercato prove del fatto che Totti si è dato molto da fare con quella e quell'altra", ha concluso Dagospia.
I legali della Blasi, però, hanno immediatamente smentito la notizia definendola "falsa" e in una nota a Fanpage hanno chiarito: "Non esistono, né sono mai esistiti, messaggi erotici scambiati dalla mia assistita con soggetti terzi". Tutto ora è nelle mani degli avvocati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.