La truffa del "colpo di tosse": cosa c'è dietro a Chi vuol essere milionario

Un fatto di cronaca che ha sconvolto l'opinione pubblica inglese rivive in Quiz, miniserie in onda su Rai Uno, che racconta cosa c'è dietro Chi vuol essere milionario

La truffa del "colpo di tosse": cosa c'è dietro a Chi vuol essere milionario

Oggi è uno tra i game show più famosi delle reti Mediaset, condotto da Gerry Scotti a inizi anni 2000 e adattamento dell’omonimo format inglese. Un gioco semplice, in cui solo il più bravo e il più scaltro può vincere l’ambito premio messo in palio. In pochi sono a conoscenza del fatto che in Inghilterra, era il 200, il programma è stato travolto da uno scandalo che, poi, è diventato di dominio pubblico. Una truffa più che uno scandalo, in cui un ex maggiore dell’esercito ha vinto un milione di sterline barando al gioco grazie all’aiuto della moglie e del professor Whittock. La cronaca e un fatto realmente accaduto diventano lo spunto per una miniserie, dal titolo Quiz, che rilegge quanto è successo in Inghilterra e rivelando i retroscena che ci sono dietro la realizzazione di Chi vuol essere milionario.

Suddivisa in tre episodi da un’ora ciascuno, la serie arriva il 29 agosto in prima serata su Rai Uno, dopo il suo passaggio su Tim Vision. Raggruppata in un unico (e lungo) film per la tv, Quiz non solo racconta lo scandalo del "colpo di tosse", che ha poi segnato il programma britannico, ma racconta anche la nascita di Chi vuol essere miliario, avvenuta nel 1998, evidenziando i motivi per il quale sia diventato un game show così celebre e seguitissimo da milioni di telespettatori. È in seconda battuta che la vicenda si sposta su Charles Ingram (Matthew Mcfadyen di Succession).

Lo scandalo ha dell’incredibile. L’ex militare, ossessionato dal programma e dal rumore frusciante dei soldi, partecipa allo show dopo che la moglie è stata scartata alla selezione. Non è una cima nelle materie di cultura generale e a stento supera la prima puntata. È dalla seconda che comincia la sua scalata verso il montepremi. È grazie a un colpo di tosse che gli organizzatori del programma cominciano a dubitare della fortuna di Charles. Secondo le indagini, l’uomo durante lo svolgimento sarebbe stato aiutato da una voce provieniente dal pubblico - in questo caso proprio un colpo di tosse - che lo avrebbe indirizzato verso la risposta giusta. Sarebbe stato aiutato proprio dalla moglie e da un ex concorrente. Entrambi hanno studiato molto bene i meccanismi dello show. Ingram una volta che è stato accusato ha negato tutto, e nel 2003 è stato trascinato in tribunale, sospendendo la vincita. Un fatto di cronaca ancora aperto dato che l’ex militare è stato condannato a risarcire la produzione di Chi vuol essere milionario ma, a causa dei debiti, non avrebbe mai potuto assolvere al volere del giudice.

Quiz è la cronaca che diventa fiction e convince proprio perché miscela i fatti realmente accaduti a tutti i meccanismi tipici di una serie tv di alto

profilo. La vicenda in sé ha appassionato molto i britannici, quando lo scandalo è arrivato alle orecchie della stampa. Tanto è vero che, nonostante la condanna, oggi c’è chi crede ancora all’innocenza di Charles Ingram.

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