"Untori dell’ordine". E la polizia risponde a Crozza

Due battute di Maurizio Crozza hanno fatto infuriare le forze dell'ordine, che rivendicano la dedizione e l'impegno quotidiano per la sicurezza del Paese

"Untori dell’ordine". E la polizia risponde a Crozza

Una battuta di Maurizio Crozza ha fatto infuriare le forze dell'ordine. Il comico genovese in queste settimane è in onda con Fratelli di Crozza, il programma satirico del venerdì sera in onda su Discovery. Anche Crozza, la cui ironia tagliente è spesso incentrata sulla stretta attualità, ha preso spunto dagli ultimi eventi del Paese, dove la discussione è per lo più incentrata sulle vicende che ruotano attorno ai vaccini e al Green pass.

Nel corso di un monologo proprio su questo tema, Maurizio Crozza ha definito "untori dell'ordine" gli uomini delle forze di polizia e militari non ancora vaccinati. Una battuta che non è piaciuta agli agenti, che è stata seguita da un'altra un chiusura di monologo: "Italiani vaccinatevi prima che vi contagi la polizia". Le divise hanno lamentato una mancanza di sensibilità da parte del comico.

In una nota del sindacato di polizia Fsp, infatti, si legge: "Non ci saremmo aspettati da una persona preparata e d’esperienza come Crozza l’infelice battuta sui poliziotti definiti ‘untori dell’ordine’. Questa volta il comico, di grande arguzia e meritato successo, non ha fatto ridere un’intera categoria, quella degli appartenenti alle forze dell’ordine che, pur rispettosi della legge, difensori della legalità, pronti a sacrifici che nessun altro farebbe e unici italiani mortificati in molte loro libertà compresse e frustrate, hanno dei diritti come gli altri cittadini, e meritano rispetto".

Queste le parole di ValterMazzetti, segretario generale Fsp polizia di Stato. Gli agenti della polizia, ma anche i carabinieri, i finanzieri e gli uomini della polizia locale, sono quotidianamente impegnati nei controlli sul territorio oltre che nel servizio di sicurezza durante le manifestazioni contro il governo del sabato pomeriggio. Da domani, inoltre, seppur senza indicazioni precise, sono chiamati anche a verificare i Green pass sui mezzi pubblici e a effettuare controlli a campione nei ristoranti, nei bar e nei luoghi della socialità, dove verrà richiesto il certificato rafforzato. Un impegno enorme per le divise italiane, che non ci stanno a essere definite in quel modo da Maurizio Crozza.

"Non c’è ironia che giustifichi un messaggio così orrendo che, sottilmente, alimenta un odioso messaggio di delegittimazione di chi porta la divisa, attentando a quel rapporto di fiducia così prezioso e delicato che lega le forze dell’ordine ai cittadini", spiega Mazzetti, che quindi aggiunge: "I poliziotti che vanno in servizio hanno il green pass, a differenza di ciò che Crozza ha voluto far pensare. Fino ad ora, chi non ha voluto vaccinarsi ha potuto, trovando soluzioni diverse, e nessuno, neppure per strappare una risata, può insinuare che sol perché si indossa una divisa non si è liberi di scegliere in materie così delicate e costituzionalmente garantite".

Inoltre, così come negli altri settori, anche tra le forze dell'ordine la maggior parte degli uomini e delle donne hanno ottenuto la somministrazione del vaccino. Alcuni di questi hanno già effettuato anche la terza dose.

In conclusione, il segretario generale Fsp ha sottolineato: "È appena il caso di far notare a Crozza che solo gli operatori della sicurezza e pochi altri sono stati obbligati a fare qualcosa rispetto a cui il governo non trova il coraggio di imporsi con tutti".

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