"Unwashed", i vip che lottano contro acqua e sapone anche in estate

La filosofia è nata in America e si è diffusa anche oltreoceano. Ci sono ragioni ambientaliste e non solo dietro questa scelta. Troppe docce non fanno bene alla pelle

"Unwashed", i vip che lottano contro acqua e sapone anche in estate

Estate, caldo e sudore. Il numero delle docce in questa stagione aumenta a dismisura, un po’ perché è necessario e un po’ per paura di emanare un olezzo sgradevole. Per la nostra pelle non c’è nulla di più sbagliato: a detta degli esperti le docce frequenti eliminano anche i batteri "buoni" che proteggono l’epidermide. Lavarsi frequentemente potrebbe causare la secchezza e la comparsa di eczemi. Ma c’è chi è eccessivamente “salutista”.Seguono la moda “unwashed” tantissimi vip italiani e stranieri che hanno ridotto il numero delle docce settimanali all’osso.

C’è un gruppo di “moderati”, che fa almeno una o due docce a settimana, lava regolarmente le parti intime, le ascelle e i denti, e per detergersi usa dei prodotti "bio", per proteggere l’ambiente. Sì, perché dietro a questa “filosofia” ci sono anche delle ragioni etiche, contro lo spreco dell’acqua e l’inquinamento. Poi c’è chi vede l’acqua massimo una volta al mese, ma potrebbe farne anche a meno, e aborra i saponi.

Quando nasce la moda “unwashed”

Forse considerarlo un trend è riduttivo, visto che il fenomeno ormai è piuttosto radicato, specie negli Stati Uniti. Il primo articolo a riguardo è stato scritto dal New York Times, circa nove anni fa.

Poi la lotta contro doccia e sapone ha preso piede e ha coinvolto anche star di un certo livello. Russel Crowe, Colin Farrell, Johnny Depp e Matthew McConaughey sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto questa scelta di vita. Angelina Jolie, una volta conclusa la relazione con Brad Pitt, avrebbe dichiarato che l’ex marito puzza come “un cane pastore”, come avrebbe ricordato il giornale Business Insider, che ha trattato l’argomento recentemente.

In Italia

La moda “unwashed” ha attraversato l’oceano Atlantico e ha raggiunto anche l’Italia. Qui uno strenuo difensore di questa teoria è Mauro Corona, scrittore, scultore e alpinista.

Quando scala le montagne avrà sicuramente altre priorità, ma anche nell’intimità di casa sua ha dichiarato di non farsi più di una doccia al mese, rigorosamente senza sapone. Ovviamente vivere in totale isolamento, tra i monti, rende una scelta simile più facile da prendere.

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